Venerdì 24 novembre sciopero nazionale di 24 ore per l’intera giornata/turno di lavoro dei lavoratori del settore gomma-plastica industria “contro l’atteggiamento intransigente della Federazione Gomma-Plastica sul riallineamento salariale”, come annuncia una nota dei sindacati.
Lo sciopero è proclamato dai sindacati di settore Filctem/Cgil, Femca/Cisl e Uiltec/Uil unitamente al blocco delle flessibilità organizzative e degli straordinari. Il settore interessa a Modena circa 5.000 addetti di imprese quali Livanova, Fresenius, Med Tronic, Duna Corradini, Fabbri, Lameplast.
In concomitanza con lo sciopero è prevista un’assemblea provinciale dei lavoratori a Mirandola alle ore 9.30 presso la sala consiliare del Municipio (via Giolitti, 22).
“La trattativa sul riallineamento salariale – prosegue la nota – (lo scostamento tra inflazione reale e prevista) non è mai partita perché la Federazione Gomma-Plastica ha deciso unilateralmente di trattenere 19.06 euro/mese dei 30 euro di aumento sui minimi tabellari (livello F), a partire da gennaio 2018. La Federazione Gomma-Plastica dà una propria interpretazione del CCNL ritenendo conclusa la fase di verifica degli scostamenti inflattivi del 2016, ma tale posizione per i sindacati è sbagliata nel merito perché il CCNL non prevede automatismi, nel metodo perché si nega la prosecuzione del confronto”.
“La Federazione Gomma-Plastica – conclude la nota – si assume la responsabilità di una grave rottura nelle relazioni industriali con ripercussioni a tutti i livelli. Nella fase economica in cui sono visibili segnali di ripresa del settore gomma-plastica non giova alle aziende una situazione di conflittualità legata ad importanti rinnovi di accordi integrativi. L’appello dei sindacati al buon senso è rimasto inascoltato, Confindustria e Federazione Gomma-Plastica scelgono il terreno del conflitto e non quello del dialogo tra le parti”.