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Nomadi di Mirandola spostati in Lombardia. Moglia: “Non ne sappiamo nulla”

da | Nov 27, 2017 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

“Ho appreso il caso dai media, noi non ne eravamo a conoscenza. In queste ore stiamo provando a contattare l’amministrazione comunale di Mirandola e speriamo di ricevere risposte il prima possibile. Nessuno ci ha contattati, attendiamo riscontri”. E’ il commento, rilasciato alla Gazzetta di Mantova, della sindaca di Moglia, Simona Maretti, sulla vicenda del traserimento di una quindicina di nomadi dal campo di Mirandola ad appartamenti a Moglia.

In Lombardia cascano dalle nuvole, mentre a Mirandola l’operazione è messa nero su bianco su atti ufficiali e attende l’ok alla copertura finanziaria: 20 mila delle casse pubbliche che finanzieranno la cooperativa che “faciliterà” il trasferimento. 

A essere spostati saranno una quindicina di sinti che prima del terremoto vivevano a San Martino Spino, poi si erano trasferiti a Mirandola in via Manuzio perchè la loro casa era inagibile. La vita nel campo non è mai stata serena, con litigi anche violenti, eppure, fanno sapere i consiglieri di Forza Italia Marian Lugli e Antonio Platis, i termini per chiedere i contributi di ristrutturazione cui aveano diritto sono scaduti senza che nessuna richiesta fosse avanzata, così a oggi prospettive di un tetto vero sulla testa non ne hanno. L’idea del Comune è che la coop li aiuti  a vendere i terreni a San Martino Spino e con quel denaro comprino qualcosa a Moglia. 

Ma, a sentire gli amministratori lombardi, l’operazione non sarebbe stata concordata con il Comune di Moglia, e quindi potrebbe trovare ostacoli alal sua realizzazione.

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