La Direzione Investigativa Antimafia di Bologna ha sequestrato beni per 1,5 milioni di euro a un imprenditore calabrese, già condannato nel processo ‘Aemilia’. E’ quanto si legge in una nota della stessa Dia bolognese che ha eseguito un decreto di sequestro di beni, emesso del Tribunale di Reggio Emilia nei confronti di Salvatore Cappa, imprenditore edile 55enne originario di Cutro, nel crotonese, da tempo stabilito nel Nord Italia, prima a Reggio Emilia e da ultimo ad Arcole, in provincia di Verona.
L’uomo, viene spiegato, è stato condannato “dalla Corte d’Appello di Bologna, lo scorso 12 settembre, a 9 anni di reclusione nell’ambito del processo ‘Aemilia’, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, reimpiego di beni di provenienza illecita ed estorsione”.
Nel dettaglio il sequestro ha interessato diversi rapporti bancari e veicoli, 4 immobili, tra cui un appartamento intestato fittiziamente a una persona dichiarata nata in Francia ma residente in Molise e risultata inesistente. (ANSA)
Sequestatri beni per 1,5 milioni di euro a imprenditore
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