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Cemento depotenziato a scuola, il Comune di Finale Emilia dice no ai controlli richiesti da M5S

da | Dic 27, 2017 | In Primo Piano, Finale Emilia | 0 commenti

Cemento depotenziato a scuola, il Comune di Finale Emilia dice no ai nuovi controlli richiesti dall’opposizione del Movimento 5 Stelle. “Non esistono parole per descrivere l’amarezza che proviamo per quello che è accaduto”, l’altra sera in consiglio comunale, scrivono in una nota Mattia Veronesi e Andrea Pavanti. “Chiedevamo ulteriori controlli funzionali sulle Frassoni, l’edificio che ospiterà le scuole medie, per dare certezze a tutti i cittadini e per verificare che non ci siano ulteriori problemi, insomma puro buon senso”.

Le Frassoni ancora non possono essere aperta: manca il collaudo che decreterà se gli studenti ci possono entrare oppure no, dopo che è stato scoperto l’uso di cemento depotenziato per costruirla. Una beffa, scoperta solo dopo l’inaugurazione, per tutta Finale e i tanti che avevano fatto donazioni per garantire ai bambini terremotati una scuola sicura.

Dal giorno della notizia shock, a parte il vento che ha divelto le coperture del tetto della scuola, nulla è cambiato e la struttura non ha mai aperto.

La mozione che chiedeva nuovi controlli è stata bocciata, e il il sindaco “ha annunciato che non servono ulteriori controlli, che i cittadini devono compiere un atto di fede e fidarsi di ciò che dicono i tecnici della regione. Nonostante la storia delle scuole ci dica il contrario, nonostante la storia delle opere post-sisma nel nostro comune ci dicano il contrario, nonostante tutto dobbiamo fidarci”.

Probabilmente – attaccano i due consiglieri pentastellati – “perché per il Sindaco è più facile sedersi e lamentarsi quando le cose vanno male, scaricando la colpa su chiunque, piuttosto che rimboccarsi le maniche e battagliare per dare il meglio ai suoi cittadini. Sentiamo la cantilena della mancanza di fondi, della macchina comunale ferma, dei dipendenti che non ascoltano e non seguono le direttive, la verità è che mancano solo due cose nel nostro comune, le idee e la voglia di portarle avanti. Perché governare certo non è facile, ma farlo senza idee e senza voglia di fare è impossibile. Galleggiare come stanno facendo Palazzi ed alcuni suoi fedeli è la cosa peggiore che ci potesse capitare, oggi, stanno spargendo il sale sulle rovine del nostro comune. Vanificando gli sforzi anche di chi sta cercando di fare bene. Non possiamo che vergognarci per loro, che sembrano non provare questo sentimento, per le scelte cieche che stanno prendendo, e l’unica cosa che ci possiamo augurare è che questa gestione possa finire presto per evitare di aggravare la situazione già drammatica in cui ci hanno traghettato”.

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