Incrementare il trend dei parti fino a superare il limite dei 500 parti all’anno, entro i prossimi due anni, nel corso dei quali il punto nascite di Mirandola sarà monitorato dal Ministero in ordine ai risultati qualitativi e quantitativi. Lo ha annunciato Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Azienda USL di Modena, nel corso della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena che si è riunita nei giorni scorsi.
Obiettivo ribadito dallo stesso Annichiarico nel corso del Consiglio dell’Unione dell’Area Nord, che si è tenuto il 21 dicembre. Sulla vicenda sono intervenuti Antonio Platis e Mauro Neri, consiglieri di Forza Italia Unione Area Nord.
“Con grande soddisfazione – sottolineano i consiglieri in una nota – apprendiamo che il servizio pediatrico sarà potenziato enormemente: ci sarà un pediatra h24 (prima era solo reperibile le dalle 20 alle 8), saranno sempre garantite le consulenze specialistiche al Pronto Soccorso e saranno aperti alcuni posti letto di osservazione OBI. In questo modo il trasferimento dei bambini a Carpi e al Policlinico saranno solo ed esclusivamente per patologie gravi. Il Santa Maria Bianca con questo investimento torna ad essere il punto di riferimento della bassa per i più piccoli, per le mamme e le famiglie”.
“L’Ausl ha inoltre aumentato il personale, garantendo la presenza, per ogni turno, di due ostetriche più un’infermiera e si appresta a bandire nuovi concorsi per acquisire i necessari pediatri, anestesisti e ginecologi.
Siamo soddisfatti – commentano Platis e Neri – dell’investimento fatto sui professionisti che, appena saranno espletate queste procedure concorsuali, dovrebbero garantire la possibilità di mettere a regime tutti questi nuovi servizi”.
“Nonostante qualche ‘gufo’ – conclude la nota – è giusto sottolineare come la coesione tra le principali forze politiche per difendere il Punto Nascite abbia portato a risultati concreti e assolutamente non scontati.
Questo gioco di squadra è stato determinante e crediamo che vada replicato anche per gli altri reparti in sofferenza”.
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