A Novi furto numero 6 nella casa di due sorelle. A essere presa di mira è un’abitazione in via provinciale Motta al polo industriale di Rovereto. L’andazzo va avanti dal 2012, e l’altro giorno c’è stata l’ennesima incursione dei ladri. Attendono che le due donne siano fuori e poi entrano in azione. Stavolta hanno smurato le inferriate della finestra, poi hanno messo tutto a soqquadro cercando qualunque cosa fosse rubabile. Ma,ovviamente, dopo cinque furti, al sesto c’era rimasto ben poco: hanno rubato un paio di gioiellini. Il resto era stato rubato durante le altre razzie: capi di vestiario, pellicce, la televisione, la radio, attrezzi da lavoro.
Le due sorelle vivono blindate ma evidentemente non basta. I furti sono sempre stati denunciati ma non sono mai stati individuati i responsabili e del bottino si è persa ogni traccia. Una batosta pesante su una famiglia che ha dovuto essere sfollata dopo il terremoto che aveva reso la casa inagibile, e che persino durante la ristrutturazione post sisma subiva i furti dei ladri: venivano a rubare la benzina degli mezzi dei muratori.
********************
Il bollettino quotidiano dei furti registra anche che a Rovereto, frazione di Novi, è stata presa a picconate il portone della falegnameria Castellini, l’altra notte. Rubata attrezzatura da lavoro del valore di circa 4 mila euro.
E mentre a Concordia nel fine settimana è stato derubato persino l’asilo nido, a Ponte Motta, frazione di Cavezzo, l’altra sera furto sventato grazie all’attenzione dei vicini di casa: sono stati avvistati due giovani che, su una abitazione di via Cantone avevano rotto una finestra e stavano per entrare in casa. Le urla dei vicini li hanno fatto fuggire.