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Elisoccorso notturno, si scelgono le aree a Mirandola, Finale Emilia, San Felice, Novi e Bomporto

da | Gen 31, 2018 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Bomporto | 0 commenti

Il soccorso di notte dimentica l’ambulanza e nei casi più gravi prevederà l’arrivo dell’elicottero. E’ la novità che vede protagonista la Bassa, dove saranno realizzate nuove piazzole di atterraggio e decollo tra Mirandola, Finale Emilia, San Felice, Novi e Bomporto

In tutta la provincia il servizio dell’elisoccorso h24 potrà contare su 20 nuove aree per l’atterraggio e il decollo, oltre alle cinque piazzole attrezzate esistenti. Si tratta di aree verdi, anche campi sportivi, dove gli elicotteri, grazie alle nuove tecnologie con visori notturni, potranno atterrare e decollare, a condizione che siano rispettate una serie di criteri, tra cui le dimensioni minime, il manto erboso con manutenzione, l’assenza di ostacoli intorno e l’accessibilità alla rete viaria da parte dei mezzi di soccorso.

In base alla programmazione regionale, spiega una nota della Provincia, queste aree saranno allestite in parte nel 2018 per completare il piano nel 2019.

L’elenco delle località modenesi interessate è stato approvato, lunedì 29 gennaio, dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena sulla base di alcuni criteri indicati dalla Regione e illustrati da Stefano Toscani, direttore del dipartimento di Emergenza dell’Ausl di Modena, con l’obiettivo di assicurare una copertura capillare del territorio, garantendo l’accesso più rapido possibile a ospedali o Centri specializzati.

Nel 2018 è previsto l’allestimento delle aree a Carpi, Finale Emilia, S.Martino Spino o Gavello, nel comune di Mirandola, e a Marano per quanto riguarda la pianura; a Fanano, Fiumalbo, Pievepelago, Prignano, Serramazzoni e Zocca in Appennino; nel 2019 a Campogalliano, Castelvetro, Formigine, Nonantola, Novi, S. Felice sul Panaro,  Sassuolo e Sorbara di Bomporto in pianura, oltre a Frassinoro e Sestola in montagna.

Dopo l’approvazione da parte della Regione, i tecnici individueranno le singole aree e le modalità di allestimento in accordo con i Comuni.

Attualmente sono in funzione cinque elisuperfici attrezzate a Modena al Policlinico, autorizzata di recente, all’ospedale di Baggiovara, poi a Pavullo, Palagano e Montese, quest’ultima in attesa di autorizzazione al volo notturno, mentre una sesta è già prevista a Mirandola.

La Regione Emilia Romagna ha attivato il primo servizio di elisoccorso 30 anni fa presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, ampliando nel tempo l’offerta fino alla configurazione attuale del servizio che vede una flotta di quattro elicotteri, impiegati dallo scorso anno anche nelle ore notturne, nella copertura capillare del territorio regionale con base a Bologna, Parma, Pavullo e Ravenna.

L’elisoccorso situato a Pavullo nel Frignano svolge anche funzioni di soccorso Sar (Search and Rescue) in ambienti ostili, come quelli montani, mediante verricello in collaborazione con il Soccorso Alpino Regionale.

 

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