Sono 26 a Concordia i luoghi cosiddetti “sensibili” per il gioco d’azzardo: biblioteca, scuole, chiese e oratori, impianti sportivi, servizi residenziali e luoghi di aggregazione vicino ai quali non possono più funzionare pubblici esercizi con slot e videolottery. Lo rende noto il Comune.
Il censimento risulta dalla mappatura approvata dalla giunta, realizzata dagli uffici comunali in applicazione della legge regionale per il contrasto e la prevenzione delle ludopatie che vieta il gioco d’azzardo nei locali che si trovino a meno di 500 metri da luoghi sensibili. Nei primi mesi del 2018 le attività commerciali che ospitano slot all’interno dei luoghi sensibili riceveranno una comunicazione dall’ufficio competente con le indicazioni per arrivare alla dismissione degli apparecchi.
La delibera della Giunta regionale approvata lo scorso giugno prevede, infatti, che sulla base della mappatura, l’Amministrazione comunale comunichi ai titolari di attività commerciali che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo, e che si trovano al di sotto della distanza minima dei 500 metri dai luoghi sensibili, il divieto di aprire nuovi esercizi, di rinnovare le concessioni in essere o di sublocare i contratti, oltre all’obbligo di indicare sugli apparecchi la data di scadenza dei contratti.
Questo è un ulteriore passo nella campagna per la prevenzione e la riduzione delle ludopatie già avviata da tempo dal Comune di Concordia con interventi nelle scuole e messaggi informativi nel periodico comunale. Fra le azioni per contrastare le ludopatie il Comune di Concordia si è reso disponibile ad essere inserito fra i 218 Comuni selezionati nell’indagine nazionale sul gioco d’azzardopromossa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’indagine, a cui la Giunta ha concesso il patrocinio, è in via di conclusione e ha coinvolto 68 residenti che sono stati contattati per un’intervista sul loro rapporto con il gioco d’azzardo.