Palestra chiusa, il sindaco di Finale Emilia: “Le associazioni la possono usare, basta chiedere le chiavi”. Dal Comune arriva la precisione della Giunta che ripercorre quanto accaduto nella vicenda che ha portato tanti sportivi a trovarsi, l’altro giorno, la porta della palestra pubblica di Massa Finalese chiusa con un cartello che dava laconiche spiegazioni.
Ecco cosa dice il sindaco
L’amministrazione comunale di Finale Emilia rigetta con forza tutte le accuse provenienti soprattutto dai social media sul mancato rinnovo della convenzione in oggetto.
È necessario innanzitutto fare poche, ma doverose, premesse.Il comune di Finale Emilia, negli ultimi anni, è stato oggetto di numerose indagini giudiziarie riferite, anche e soprattutto, alla gestione del patrimonio pubblico, culminate con il recente avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 16 persone, tra ex sindaci e assessori, dipendenti comunali e referenti di diverse associazioni.
A riprova della gestione non del tutto efficiente del patrimonio “sportivo” (palestre e campi di calcio), è sufficiente leggere le relazioni ai bilanci degli ultimi anni da parte dei revisori dei conti (organo terzo e superpartes, deputato al controllo della legalità e veridicità dei conti delle pubbliche amministrazioni) che parlano di una gestione antieconomica e dannosa per le casse comunali.
A questo si deve aggiungere una recentissima sentenza (Corte dei Conti Campania – Napoli sentenza 6 dicembre 2017, n. 426 che ha ad oggetto “pubblica amministrazione – gestione del patrimonio immobiliare comunale – unità immobiliari di proprietà comunale – gestione diseconomica – condotte gravemente colpose – danno erariale – accertamento“), la cui interpretazione ha portato la struttura tecnica del comune di Finale a esprimere parere negativo sulla PROROGA della convenzione (scaduta il31 dicembre, anche qui con evidenti responsabilità di ex amministratori che non hanno pensato che l’anno sportivo non si conclude con l’anno solare).L’amministrazione attuale aveva infatti previsto le risorse fino al mese di giugno (risorse tuttora presenti a bilancio).
Ma non è tutto: dal momento del nostro insediamento abbiamo analizzato puntigliosamente tutte le convenzioni in essere, riscontrando evidenti differenze di trattamento
Finite queste doverose premesse, veniamo adoggi: la palestra di Massa, fino a giugno, verrà gestita come tutte le palestre comunali; le associazioni che faranno richiesta al comune, avranno a disposizione le chiavi per continuare ad esercitare le attività sportive, dietro il pagamento della quota oraria prevista dal regolamento vigente.
Per la nuova stagione sportiva (settembre 2018), il comune sta già lavorando a nuove convenzioni che saranno redatte avendo ben chiari due principi: valorizzazione dello sport e gestione oculata, legale ed efficiente.
Legalità non sempre fa rima con benevolenza da parte della cittadinanza, ma siamo certi che riportare equità e gestione sana del patrimonio non potrà che fare del bene alla nostra comunità.
la Giunta Comunale
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