“Processo ai presunti pedofili della Bassa, le spese legali a carico di tutta la collettività”. E’ la denuncia di Antonio Platis, consigliere comunale a Mirandola e capogruppo Forza Italia Area Nord, che chiede a quanto ammontino, almeno per la parte sostenuta dal Comune e dall’Unione
“Abbiamo scoperto – commenta Platis – che negli anni l’Unione Area Nord ha pagato le spese legali per sostenere le difese dei minori contro i rispettivi genitori, oltre ad aver sostenuto i costi come parte civile.
Addirittura, quando i ragazzini hanno raggiunto la maggiore età e dovevano essere direttamente loro a conferire mandato al legale di fiducia, l’Unione Area Nord ha deciso di farsi comunque carico direttamente di tutte le spese legali.
Tra le motivazione, si legge in una determina, vi è “la particolare delicatezza e gravità dei fatti oggetto del procedimento di cui trattasi, i loro risvolti sociali, la necessità di tutelare nel migliore dei modi la parte civile, indipendentemente dal raggiungimento della maggiore età”.
Abbiamo già depositato a metà dicembre un’interrogazione per conoscere tutti i costi sostenuti dall’Amministrazione per le vicende di don Giorgio, Covezzi e le altre famiglie coinvolte. La Responsabile del Servizio Minori Ucman, dott.ssa Federica Pongiluppi, si è riservata 45 giorni (invece dei 7 previsti dal regolamento) per recuperare il materiale e non appena l’avremo valuteremo la congruità delle spese sostenute, anche in ragione di una tutela maggiore rispetto a quella prevista dalla legge. Inoltre, tra le spese coperte, potrebbero esservi anche alcune consulenze di parte.
È evidente – vista la montagna di denaro pubblico speso – che metteremo sotto la lente anche le modalità di affidamento dei vari incarichi assegnati, a vario titolo negli anni”