L’uomo dei tatuaggi record abita a Limidi di Soliera. Alessandro Bonacorsi, meglio conosciuto come Alle Tattoo, è entrato nel Guinness dei primati grazie al tatuaggio no-stop realizzato il 14 febbraio: sessanta ore.
L’evento è stato seguito da duemila persone, che hanno fatto capolino nello studio di Limidi, e oltre due milioni sui social.
Protagonista della lunghissima sessione è stata Serena Cavani, 33enne imprenditrice di Formigine.
“È il 14esimo record – racconta al nostro giornale Bonacorsi – e questo è particolare perché l’abbiamo fatto per parlare di violenza contro le donne. Abbiamo voluto parlare a modo nostro di un argomento delicato”. “L’unica persona che mi può far male è il mio tatuatore”, così recitava infatti la maglia indossata da Serena Cavani.
Non un semplice tatuaggio, come anche quelli dei record precedenti. “Ogni nostro record – prosegue Bonacorsi – ha una causa benefica, come ad esempio quando l’abbiamo fatto per acquistare un mezzo per la Protezione civile dopo il sisma del 2012 o per aiutare i bimbi del Nepal”.
Quest’ultimo, però, ha un po’ il sapore del “record dei record” perché sono state utilizzate ben cinque tecniche diverse: a bacchetta, maori, handpoket, tebori, a macchinetta classica.
Quella di Alessandro non è una semplice passione. È una professione che svolge ormai da ventinove anni e gli ultimi dieci li ha trascorsi nel suo spazio a Limidi che è il più grande d’Europa per dimensioni ed il più titolato al mondo. “Ho iniziato – racconta – a tredici anni come autodidatta, poi ho fatto corsi in giro per il mondo”.
Modenese di nascita, Alessandro è una celebrity nel mondo dei tatuaggi che vanta un milione di follower sui social ed un libro, “E se mi tatuassi…” edito recentemente da Mondadori, uno dei più venduti nel mondo dell’arte.
Lo studio è crocevia di gente di ogni età che ama farsi tatuare e personaggi del mondo dello spettacolo. Qualche giorno fa a Limidi di Soliera c’erano Benji e Fede che “si tatuano – racconta ancora Bonacorsi – ad ogni nuovo album”.
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