Il Comune di Mirandola condanna fermamente gli autori dei danni al monumento dedicato ai partigiani che si trova nei giardini “Lolli”. Ignoti, nei giorni scorsi, hanno preso di mira il manufatto, rimuovendo alcune lettere, incidendo scritte e danneggiando il nuovo Qrcode apposto da Anpi e Comune. «Si tratta di un gesto ignobile, che colpisce la memoria dei partigiani e della Resistenza, una memoria che è sempre attuale e che è alla base della Costituzione italiana e del nostro vivere civile», spiega l’Amministrazione comunale. «Non sappiamo quale sia la matrice del gesto, ma è evidente che si ispira ad un clima generale, presente nel Paese, di ritorno a rigurgiti fascisti e di intolleranza». Il monumento, inaugurato nel 1973, è uno dei più importanti sul territorio mirandolese e si trova a pochi metri dal luogo dell’impiccaggione di cinque giovani, uccisi il 22 febbraio 1945 dai nazifascisti. Il Comune ha sporto denuncia contro ignoti. «Ripareremo il manufatto, per dare un segnale chiaro di quali siano i valori che riteniamo fondamentali. Il nostro impegno, come è scritto sul monumento, è di proteggere le libere istituzioni affinché la democrazia viva, seguendo l’esempio dei partigiani».