Fa discutere a Novi la mozione presentata nella seduta di giovedì 22 febbraio del Consiglio Comunale su antifascismo e nuovi fascismi. Il documento è stato presentato dalla consigliera Giulia Olivetti, capogruppo Insieme al Centro Sinistra: si tratta di una “proposta di modifica dei regolamenti per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e per la concessione di finanziamenti e benefici economici a soggetti pubblici e privati”.
Nella stessa seduta la capogruppo di Noi Lista Civica Giorgia Grossi ha presentato un ordine del giorno su “antifascismo, nuovi fascismi ed estremismo antidemocratico – proposta di modifica dei regolamenti comunali e dello statuto”.
Poche ore prima della seduta la sezione locale dell’Anpi aveva plaudito alla mozione Olivetti scrivendo sui social:
Accogliamo in modo favorevole che stasera nel consiglio comunale di Novi siano stati presentati un OdG e una Mozione sull’argomento dell’antifascismo, la richiesta dell’ANPI di modifica del regolamento per impedire l’utilizzo degli spazi e luoghi pubblici ai fascisti è stata accolta! Verrà inoltre modificato in chiave antifascista anche lo Statuto Comunale.
Ci dispiace però, che non sia stato possibile approvare un OdG condiviso.
Manifestiamo inoltre una forte preoccupazione per alcuni interventi, non dobbiamo mai dimenticare che la libertà e la democrazia sono nate dalla Resistenza e dal sacrificio di tanti antifascisti e che il fascismo non è un opinione ma un crimine! Nella Costituzione non troviamo mai la parola fascismo (se non nella XII disposizione) o antifascismo perché la nostra Carta è intrinsecamente antifascista!
La questione, dunque, ha spaccato il Consiglio comunale e chi, come l’Anpi, sperava in un ordine del giorno condiviso su un tema così importante ed attuale è rimasto deluso. L’associazione Noi Lista Civica, però, ha affidato ad una nota sui social una replica piuttosto piccata:
É emblema di una situazione politica deteriorata e lontana dai veri problemi della gente, l’attuale discussione in consiglio comunale questa sera.
Ci riferiamo alle lunghissime ( inutili… ) discussioni sull’ antifascismo. Dopo incontri, confronti e proposte, in fondo ognuno sta rimanendo ” sulle sue “, ed é chiarissimo che al Pd ( e non solo ) non interessa una condivisione di valori, ma solo una posizione strumentale.
Siamo a Novi in una Novi da sempre antifascista e sempre lo sarà.
Al di là di chi votera’ a favore, contro, o si asterra’ sui due documenti ( la libertà di coscienza sarebbe per NOI ancora un valore umano, oltre che politico ) la priorità di questa terra, ad oggi, rimane quella di ricostruire una comunità divisa e lacerata dalla crisi economica, dal terremoto, e non da ultimo, dalla incapacità di chi ci ha governato fino a ieri di non aprirsi al contributo della società civile.
Dovrebbe smetterla il Pd di Novi di guardare avanti con lo specchietto retrovisore .
Si impegni invece con NOI ad attivare le risorse e le energie , come dice il nostro Sindaco, per evitare il declino del nostro comune. E ringrazio Sindaco e vicesindaco per essere riusciti ad andare oltre le contrapposizioni, con i loro interventi.
NOI siamo contro tutti i totalitarismi. Lo abbiamo scritto nello statuto.
E questo ci basta e avanza. Vorremmo lavorare, non perdere tempo…
Nota che, però, è piaciuta ai lettori della pagina dell’associazione tanto da provocare un serrato botta e risposta con alcuni di loro.
Insomma, è scontro sui valori dell’antifascismo.
LA MOZIONE PRESENTATA DA INSIEME AL CENTROSINISTRA
Il provvedimento presentato ha origine da due documenti: un provvedimento analogo che è stato approvato in Consiglio a Carpi ed un precedente Ordine del Giorno sull’antifascismo.
In sintesi:
- chi vorrà utilizzare gli spazi pubblici nel Comune di Novi dovrà prima dichiarare di essere d’accordo con i valori dell’antifascismo, della Costituzione e del rispetto della dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
- nessuna associazione legata al fascismo e alla xenofobia e nessuna persona già colpevole dei reati di apologia al fascismo, di terrorismo o stragismo fascista e di incitamento all’odio razziale, potrà utilizzare gli spazi pubblici;
- lo Statuto comunale dovrà essere modificato in senso Antifascista;
- l’amministrazione dovrà continuare a promuovere iniziative culturali per mantenere la memoria storica e porre all’attenzione delle giovani generazioni il pericolo di nuovi fascismi che mettono in discussione i principi democratici e di pacifica convivenza.