E’ finito in manette un 52enne domiciliato a San Felice sul Panaro, con l’accusa di aver organizzato minacce e taglieggiamenti ai danni di almeno un imprenditore. Il sanfeliciano, che vive nella Bassa in soggiorno obbligato, in combutta con altri due complici, di 59 e 41 anni, già finiti agli arresti negli giorni scorsi, deve rispondere di tentate estorsione ai danni di un imprenditore modenese cui era stato chiesto un pizzo da un milione di euro. L’uomo si era rifiutato di pagare, ed erano iniziate le minacce arrivate addirittura, a settembre, al rogo dell’auto dell’imprenditore.
I Carabinieri di Pavullo hanno ricostruito l’intera vicenda e i legami fra i tre arrestati.