Gli esiti delle più recenti analisi svolte da Aimag sulle acque di Soliera nelle scorse settimane hanno riscontrato ancora esito negativo, mentre due delle tre analisi svolte dalla Ausl hanno rilevato una limitata presenza di fibre di amianto nell’acqua di Soliera.
Questo il comunicato stampa del Comune che, ricevute le analisi, ha messo al lavoro la commissione Territorio e Ambiente.
A seguito delle più recenti analisi effettuate da AIMAG e AUSL, i cui esiti sono stati trasmessi al Comune di Soliera nella giornata di ieri martedì 27 febbraio, il Consiglio Comunale di Soliera ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna la commissione Territorio e Ambiente a convocare al più presto un tavolo sul tema dell’amianto nella rete idrica, con la presenza degli enti preposti e di esperti.
Le ulteriori analisi sull’acqua di rete per verificare la presenza di fibre di amianto, oltre a quelle di prassi, sono state richieste dal Comune di Soliera e dalla scuola a seguito dei dati pubblicati da ONA lo scorso 3 febbraio.AIMAG, ente gestore dell’acquedotto, svolge un monitoraggio su tutta la rete acquedottistica per la ricerca delle fibre di amianto: nel territorio di Soliera ad oggi tutte le analisi hanno dato esito negativo. Gli esiti delle analisi svolte da AIMAG delle scorse settimane hanno riscontrato ancora esito negativo, mentre due delle tre analisi svolte dalla AUSL hanno rilevato una limitata presenza di fibre di amianto nell’acqua, in un caso di 1017 fibre per litro e nel secondo di 3052 fibre per litro. Sia le analisi richieste da AIMAG sia quelle richieste dalla AUSL vengono inviate allo stesso laboratorio ARPAE di Reggio Emilia, in quanto dotato della necessaria tecnologia e della più efficace metodologia analitica quindi le analisi sono svolte da un soggetto terzo e sono assolutamente coerenti e confrontabili.
L’invecchiamento delle tubazioni è senza dubbio la principale ragione di questo fenomeno: l’acqua che arriva dal campo pozzi sgorga pura ma durante il viaggio nelle tubazioni può avvenire un lento rilascio di piccole quantità di fibre presenti nel materiale di costruzione delle tubazioni.
Mentre è accertato il rischio cancerogeno per inalazione di fibre d’amianto, ad oggi l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità concordano nel ritenere che “non esiste alcuna prova che l’ingestione di fibre di amianto sia pericolosa per la salute” (linee guida sulla qualità dell’acqua OMS 2011).
La normativa non prevede limitazioni che prescrivano l’assenza di fibre d’amianto nell’acqua, sia ai fini della potabilità che della qualità dell’acqua stessa: non esistono, infatti, limiti previsti dalle norme italiane o europee. Gli Stati Uniti sono l’unica nazione che prevede un limite massimo di 7.000.000 di particelle per litro, quindi ordini di grandezza lontanissimi dai numeri riscontrati oggi nella rete solierese. Si conferma la potabilità e qualità dell’acqua dell’acquedotto di Soliera.I dati delle analisi effettuate dall’AUSL stimolano comunque l’amministrazione comunale di Soliera a promuovere un progetto per la graduale sostituzione delle condutture in fibre d’amianto.
Va ricordato altresì che da diversi anni il Comune di Soliera ha avviato misure concrete di rilevazione e riduzione dei materiali contenenti amianto presenti sul territorio. Nel 2015 Soliera è stata tra i primi comuni del modenese ad effettuare un censimento capillare delle coperture contenenti amianto, tramite aerodrone; è stato quindi aperto un apposito Sportello Amianto, aperto al piano terra della sede municipale di piazza Repubblica; ogni anno viene promosso e finanziato un bando incentivi per promuovere lo smaltimento, da parte dei privati, dei materiali contenenti amianto.