Vittorio Sgarbi, capolista di Forza Italia alla Camera dei Deputati, nel pomeriggio di giovedì 8 febbraio è arrivato a Finale Emilia. Insieme al sindaco Sandro Palazzi, agli altri esponenti della giunta e al nuovo responsabile dei Lavori pubblici, Francesco Alberti che ha illustrato al critico d’arte lo stato dei monumenti simbolo della città danneggiati dai terremoti del 20 e 29 maggio 2012. Ad accompagnarlo anche Anna Maria Bonacini, seconda in lista dopo Sgarbi nel collegio plurinominale Modena-Ferrara, il candidato per Forza Italia al Senato Enrico Aimi e il consigliere provinciale Antonio Platis. La visita è partita dal Castello Estense per terminare davanti alla Torre dei Modenesi, la cui distruzione è diventata una delle immagini simbolo delle devastanti scosse emiliane. In merito ai monumenti ancora inagibili a quasi 6 anni dalle scosse, Sgarbi ha dichiarato: “Il terremoto emiliano è stato superato psicologicamente dai cittadini che hanno ricostruito case e attività, ma i monumenti sono fermi. Serve una legge speciale che permetta di recuperarli con i soldi dello Stato”. Riguardo alla sua candidatura ha precisato che Forza Italia gli ha chiesto di scendere in campo per diventare ministro dei Beni Culturali.
La criticità della ricostruzione e la necessità di accelerarla è stata espressa anche da Anna Maria Bonacini, candidata nel collegio dopo Sgarbi. “E’ la prima volta che vengo a Finale da dopo il terremoto – spiega – e noto che le opere pubbliche sono ancora al palo. Nel nostro programma abbiamo inserito la necessità di un piano di ricostruzione straordinario per snellire la burocrazia, liberare i fondi e far ripartire le comunità, intento che manca da parte della Regione Emilia Romagna. Oltre alla ricostruzione pubblica al palo, nella Bassa c’è anche un problema di viabilità e la Cispadana è un opera molto utile. Le amministrazioni dovrebbero pagare voi cittadini che nonostante tutte le difficoltà siete rimasti in queste terre”.
Durante il breve tour, Sgarbi si è fermato a salutare alcuni commercianti del centro storico ed alcuni amici. Dopo la foto di gruppo davanti al Castello, ha incontrato i simpatizzanti, poi si è recato a Modena e Sassuolo.
LEGGI ANCHE:
Finale, marzo mese decisivo per le opere pubbliche