Si allunga la lista delle truffe che colpiscono anche nella Bassa. Dopo i finti tecnici del gas, dell’acqua e addirittura personale della Croce Rossa, ora c’è la truffa del catalogo. Questa, però, è stata sventata da una donna, M.L., una 55enne di Cavezzo.
Il call center di un’azienda di Mestre, nel veneziano, ha contattato la donna proponendo sconti su un catalogo di prodotti per la casa, tra cui elettrodomestici e apparecchi elettronici. La 55, interessata alla proposta, ha fissato un appuntamento con un incaricato.
Ed ecco come funziona la truffa. Una volta a casa, l’incaricato ha fatto firmare un foglio come ricevuta del catalogo. Quel foglio, però, nascondeva altri fogli in carta copiativa che contenevano invece il contratto di acquisto. Dopo qualche giorno un altro incaricato è andato a casa della signora con una copia del contratto che, in realtà e a insaputa della donna, prevedeva l’acquisto di merce per un valore di sette mila euro.
La donna ha chiesto il recesso, ma l’incaricato ha proposto un acquisto al ribasso: prima a 3500 e poi a 2000 euro. M.L., però, non ha ceduto e, dopo alcune ricerche, quando l’agente è tornato gli ha riferito che sapeva che la ditta era stata già denunciata per truffa e che si sarebbe rivolta ai Carabinieri. A quel punto la ditta le ha inviato una mail confermando di averle annullato il contratto.
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