Il Tribunale di Modena ha dato il via libera alla scuola Frassoni di Finale Emilia, finita nell’occhio del ciclone dell’inchiesta cemento depotenziato che ipotizza l‘uso di materiale di scarsa qualità nella ricostruzione post sisma.
Il Tribunale, infatti, ha dato validità alla perizia tecnica svolta lo scorso maggio, che ha riconosciuto l’uso di calcestruzzo depotenziato. Per questo al Comune di Finale è stato riconosciuto un indennizzo di 9mila euro. La perizia, comunque, riconosce che sono stati rispettati tutti i requisiti di sicurezza previsti dall’appalto.
Ora, però, comincia la corsa contro il tempo per permettere il ritorno dei ragazzi in aula con l’inizio dell’anno scolastico 2018/2019. Entro l’inizio dell’estate la scuola dovrebbe essere a disposizione dell’amministrazione comunale per poi essere pienamente operativa a settembre. Vanno terminati, infatti, l’impianto geotermico e antincendio e i lavori sul tetto, scoperto dopo le forti raffiche di vento dello scorso anno. Inoltre, i lavori devono coordinarsi con quelli per la rimodulazione degli spazi della scuola elementare.
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