Su base tendenziale annua l’inflazione di marzo 2018 a Modena risulta a + 1,3 per cento, mentre su base congiunturale mensile rispetto a febbraio registra un + 1 %, in base alle rilevazioni del servizio Statistica del Comune di Modena per il calcolo provvisorio del Nic, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività.
Delle 12 divisioni analizzate, sette sono state rilevate in crescita, quattro in calo e una invariata (“Istruzione”).
Con + 5,4 % è “Servizi ricettivi e ristorazione” la divisione che registra la variazione congiunturale maggiore del mese, interessata dagli aumenti rilevati sulle tariffe per la camera d’albergo nel territorio provinciale, a seguito di un importante evento fieristico bolognese, e dalla variazione di alcune consumazioni in bar e ristoranti (rilevazione locale) e per altri servizi di alloggio quali: agriturismi, ostelli e campeggi (rilevazione nazionale).
È invece la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura”, a presentare la diminuzione maggiore nel mese (- 0,6 %) con al suo variazioni assai differenziate. Risultano infatti in diminuzione pacchetti vacanza, giornali e servizi ricreativi (rilevazione nazionale) e articoli ricreativi, cartoleria, fiori e piante (rilevazione locale), mentre sono stati rilevati in aumento giochi e giocattoli e spese per animali domestici (rilevazione locale), apparecchi foto e video, computer e accessori, libri e beni per la ricreazione all’aperto (rilevazione nazionale).
La divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” è in aumento (+ 1,7 %) con variazioni che hanno interessato l’acquisto di birre e vini (rilevazione locale), sigarette (rilevazione nazionale), mentre risulta in diminuzione la spesa locale per l’acquisto di altre bevande alcoliche. Aumento (+ 1 %) anche per “Alimentari e bevande analcoliche”, dove crescono pane e cereali, acque minerali e bevande analcoliche, latte, formaggi e uova, pesci e prodotti ittici, oli e grassi, ortaggi freschi e surgelati, mentre sono in calo frutta fresca e conservata.
La variazione registrata dalla divisione “Trasporti” (+1,1 %), è invece imputabile all’aumento delle tariffe per il trasporto aereo passeggeri (rilevazione nazionale), dal maggior costo per manutenzioni e altri servizi per i mezzi di trasporto (rilevazione locale). In controtendenza risultano in calo i carburanti alla pompa, ricambi e accessori per auto (rilevazione locale), trasporto passeggeri su rotaia e marittimo (rilevazione nazionale).
La divisione “Comunicazioni”, a intera rilevazione nazionale, cresce dello 0,9 per cento per l’aumento della spesa per l’acquisto di alcune tipologie di telefoni mobili e dei relativi servizi di telefonia, mentre è del + 0,8 % la crescita della divisione “Altri beni e servizi” dove sono state rilevate in aumento spese per l’assicurazione auto, gioielleria, prodotti e apparecchi per la cura della persona (rilevazione locale), e servizi finanziari e contabili (rilevazione nazionale). In calo gli apparecchi elettrici per la cura della persona.
Ultima delle divisioni in aumento (con + 0,5 %) è “Mobili e articoli per la casa” all’interno della quale sono state rilevate in crescita tutte le tipologie di mobili e arredi, articoli tessili, beni non durevoli e riparazioni per la casa, piccoli elettrodomestici. In calo, al contrario, i prezzi per l’acquisto di grandi apparecchi elettrodomestici e accessori per la casa.
Oltre a “Ricreazione, spettacolo cultura” le divisioni in calo sono “Abbigliamento e calzature” (- 0,2 %); “Abitazione acqua ed energia” (- 0,1 %) con cali per spese condominiali, gasolio da riscaldamento e gas per uso domestico; “Servizi sanitari e per la salute” (- 0,1 %) per diminuzioni di spesa per prodotti medicali, apparecchi terapeutici e alcune prestazioni per servizi paramedici.