Confronto in Consiglio Comunale sui temi di fascismo e antifascismo, lunedì sera a Mirandola. Si è discusso, come accade in altre parti di Italia, dell’opportunità di concedere o meno spazi, sale ed aree pubbliche solo a chi sottoscriva una dichiarazione di riconoscimento dei principi della Costituzione e ripudi fascismo e nazismo.
Un dibattito fuori luogo e antistorico, secondo Forza Italia, come spiaga una nota del consigliere comunale Marian Lugli:
Ritengo che ci siano altre priorità per la città, tipo: la Cispadana che manca da anni, una tangenziale da Mirandola a Modena che non vi é neanche uno studio di fattibilità, le buche nelle strade delle frazioni e nel capoluogo,le scuole paritarie, lo sport, politiche giovanili che non sono considerate, nello stesso tempo abbiamo avuto la visita dei commercianti di via Cesare Battisti che sono abbastanza arrabbiati con l’ amministrazione perché ad oggi dicono che non hanno dato la possibilità di crescere e di lavorare in modo consono in centro a Mirandola visto i tanti cantieri e pochi incentivi.
Io e il mio gruppo ringraziamo tutti delle presenza dei commericanti. Concludo e spero che non si faccia più la maccheronata antifascista perché per il nostro comune e nelle frazioni di Mirandola non ho intravisto fascisti e nazisti Nelle schede elettorali erano presenti le liste di destra come Forza Nuova e Casa Pound e non vedo perché il Comune deve svolgere attività di controllo e di garanzia che vi è la questura e la prefettura come garanti, vietando e sottoscrivere che non sei fascista e razzista per accedere nei luoghi pubblici del comune di Mirandola e da non democratici nel 2018.i