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Nonantola, bilancio di previsione: “Nessun aumento dei tributi né tagli al sociale”

da | Mar 15, 2018 | Nonantola | 0 commenti

Il Bilancio di Previsione è un documento triennale di programmazione economica e politica relativo ad un territorio. L’atto documentale del 2018-2020 è stato approvato a Nonantola nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il 27 febbraio, con accezione di “sano” da parte dell’assessora al bilancio Antonella Spada, che spiega: “Sano, perché ha pressoché sanato il disavanzo tecnico conseguenza del cambio delle norme nazionali per la redazione dei bilanci”. Il riferimento va alla circostanza che dal 2014 le spese di un bilancio devono avere copertura. Quindi l’atto  deve poggiare su entrate certe: investimenti, tagli eventuali, trasporti, sociale, somme per l’adeguamento sismico di luoghi pubblici, destinazione d’uso degli spazi della Torre dei Modenesi -il cantiere dei lavori resi necessari dai danni del terremoto sta per essere chiuso-  e la previsione di incentivi economici per l’apertura di esercizi commerciali nel centro storico sono alcune delle parti di questo atto dell’Amministrazione nonantolana formalizzato secondo quella legge.

Elena Ronchetti

Documento che però trova forte e puntuale critica nelle parole espresse dal Capogruppo Elena Ronchetti, consigliere eletto per la lista civica “Amo Nonantola” nelle elezioni amministrative del 2014, la quale stigmatizza ogni punto. Spiega, Ronchetti: “Questa Amministrazione manca di progettualità. Non aver terminato i lavori post sisma indica esattamente questo. Non progettualità. Non aver ancora individuato destinazione d’uso della Torre dei Modenesi lo è. Non ci sono progettualità e concretezza anche nel fatto di non aver coinvolto associazioni e commercianti nell’utilizzo di piazza Liberazione. Perché il cantiere della nuova autostazione è stato posticipato di tre anni? Perché è stato posticipato un intervento minore a Perla Verde aggregandolo ad un intervento sul palazzo municipale e, viceversa, si è optato per un affitto di 73 mila euro per un numero imprecisato di anni, per la biblioteca, dopo un recente danno verificatosi post sisma? Ha senso incaricare una società esterna di seguire il percorso partecipato per la redazione del Piano Urbanistico Generale? Perché non è stato inserito alcun supporto agli operatori della Protezione civile e del volontariato?”, incalza la Capogruppo. Che conclude in  modo diretto quanto amaro: “Non abbiamo fatto proposte perché, dopo l’ultima riforma del bilancio pubblico, è impossibile dall’esterno capire il contenuto delle singole voci e fare emendamenti senza essere dei tecnici comunali. I progetti sono sempre blindati dalla maggioranza, che si guarda bene dal coinvolgere Amo Nonantola in qualsivoglia intervento o decisione”.

Antonella Spada

Ma la assessora Antonella Spada, forte anche del fatto che non siano stati inseriti tagli al sociale, passa in rassegna i principali punti del documento, snocciolandoli: “Aumentano per oltre duecento mila euro gli stanziamenti al sociale. Nessun taglio a scuola e cultura. Anzi, da settembre, ci sarà una leggera riduzione del costo mensa di 0,10 centesimi a pasto. Si terranno concorsi per nuove assunzioni a tempo indeterminato. Non aumenteranno i tributi, non aumenterà la Tari. Oltre l’impegno a portare a termine i cantieri aperti, saranno portati avanti anche altri progetti, come l’adeguamento sismico delle scuole Don Milani, Don Ansaloni, Don Beccari e l’ampliamento della palestra delle Scuole Medie, rendendola regolamentare per la pallamano di vertice. Per tutto questo sarà destinato, complessivamente, un milione di euro cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna. Abbiamo altresì previsto un intervento per dotare il Centro del Riuso di uno spazio più funzionale e l’installazione di una nuova Casa dell’Acqua nel quartiere San Francesco. Quanto al centro storico, abbiamo previsto incentivi economici per l’apertura di esercizi commerciali. I contributi di 9.000 euro, a bando, verranno ripetuti negli anni a seguire affinché l’aiuto abbia un valore estrinseco. Quanto alla destinazione d’uso degli spazi della Torre dei Modenesi, saranno coinvolti i cittadini con un percorso partecipato. Infine, in tema di mobilità dolce, oltre ad implementare i mezzi pubblici con le frazioni, sarà sperimentato a primavera il Parco Rurale Sud con mirate limitazioni del traffico”.

 

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