I modenesi, tra città e provincia, sono quelli che in Emilia-Romagna donano più sangue. Lo dicono i dati dell’Avis provinciale, presentati nel corso dell’assemblea che si è tenuta sabato 14 aprile al Centro Polivalente Culturale di Marano sul Panaro.
Nel 2017 l’Avis provinciale ha mantenuto, con una minima flessione, i livelli di raccolta dell’anno precedente: sono state raccolte 52.051 unità di sangue ed emocomponenti contro le 52.158 del 2016 (- 107 pari allo 0,21%). Un risultato raggiunto grazie ad un forte incremento delle donazioni di sangue intero, come spiega una nota dell’associazione, passate dalle 33.282 del 2016 alle 34.148 del 2017 (+ 866 pari al 2,6%), a cui corrisponde però un calo delle aferesi (plasma e piastrine), passate dalle 18.876 del 2016 alle 17.903 del 2017, con un – 973 pari al 5,15%.
Aumenta di 533 unità anche il numero di donatori che risultavano essere 29.570 nel 2016 e raggiungono quota 30.123 nel 2017, dato più alto in regione. Il trend di crescita è determinato dalla somma algebrica di 2.974 nuovi associati (9,8% del totale) e da un’uscita di 2.421 soci, pari all’ 8%. Il 62% dei donatori sono uomini contro un 38% di donne. Il 32% dei donatori rientra nella fascia d’età fra i 18 e i 35 anni. Modena registra anche la più alta percentuale di donazioni in rapporto alla popolazione (7,40%), mentre rimane migliorabile il numero delle donazioni annuali per singolo donatore, in media 1,79.
Inoltre, sono state messe a disposizione del Centro Regionale Sangue 3.600 sacche eccedenti. Tutto ciò anche grazie al coordinamento con il Servizio Trasfusionale del Policlinico.
“Con 50 sedi comunali – ha dichiarato Terenziani – l’Avis Provinciale ha mantenuto il suo capillare radicamento territoriale che contribuisce a creare una comunità solidale in provincia e nei singoli comuni. Nel 2017 abbiamo anche siglato una convenzione con l’Avis Provinciale di Mantova per consentire ai donatori dei comuni vicini alla nostra provincia di recarsi a Carpi e Mirandola”.
Risultati raggiunti anche grazie alle collaborazioni con istituzioni e associazioni del territorio.
Gli obiettivi di raccolta che Modena dovrà raggiungere nel 2018 in base al Piano Sangue Regionale sono di circa 54.000 unità fra sangue, plasma e multicomponenti. “Un traguardo raggiungibile – ha concluso il presidente provinciale – se sapremo motivare ed organizzare al meglio. Per questo punteremo nel 2018 sulla promozione del dono del plasma, sul rafforzamento della nostra presenza nelle scuole e nel mondo dello sport, e sulla formazione di volontari e personale per una gestione sempre più qualificata del donatore e della sua scelta fondamentale di offrire una parte di sé per la vita degli altri”.