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Finale, consegnato il sollevatore elettrico alla Casa della salute – LE FOTO

da | Apr 6, 2018 | Finale Emilia | 0 commenti

Venerdì 6 aprile i volontari dell’associazione “Cuciniamo con amore” hanno consegnato un sollevatore elettrico alla Casa della salute di Finale Emilia.

Cristiana Casarini, presidente dell’associazione, ha spiegato che “da settembre ci siamo messi al lavoro con vendita dei gadget. L’anno scorso a Natale abbiamo donato agli agricoltori terremotati del Centro Italia terremotati. Quest’anno, invece, abbiamo voluto donare alla Casa della salute diamo un sollevatore per pazienti con difficoltà motorie, che si usa non solo per la riabilitazione, ma anche per fare le lastre, per un primo soccorso o per andare in bagno”. Alla Casa della salute di Finale, infatti, non c’è il bagno per disabili.

I volontari hanno realizzato un ricettario dai corsi di cucina con “Cuciniamo per amore”. “Sono piccole cose – ha aggiunto Casarini – per amore della nostra città. La vorremmo vedere rinascere passo dopo passo. Manca il contenitore completo della Casa della salute, questa è solo una piccola parte. Spingiamo affinché la Casa della salute venga terminata. Qui catalizziamo persone da tre province”.
Alla consegna ha partecipato anche il vicesindaco Lorenzo Biagi: “Il volontariato è motore per il paese su cui possiamo sempre contare. Sopperisce alle mancanze nostre e di tutte le pubbliche amministrazioni. Solo nell’ultimo mese abbiamo inaugurato una cyclette e un defibrillatore. Speriamo che la Casa della salute parta al più presto. L’Amministrazione ha contatti frequenti con l’Azienda Usl per vedere i cantieri. Dobbiamo garantire eccellenza, si deve velocizzare il più possibile per ridare alla comunità la dignità che merita”.
Massimo Fancinelli, direttore del distretto di Mirandola, ha sottolineato che “la donazione non è solo per la riabilitazione, ma è donazione alla Casa della salute e quindi per tutta la città. Non è la casa dell’Ausl, ma è la casa della comunità”.
“Finale è importantissima – ha aggiunto -. La Casa della salute non si è fermata, non ha bisogno di rilancio ma cresce piano piano. Problemi tecnici progettuali hanno rallentato, ma siamo agli sgoccioli per l’aspetto esecutivo. Troverà esito nei tempi congrui. Finale avrà l’ospedale di comunità”.
“Qui – ha concluso Fancinelli – si opera grazie alla disponibilità e abnegazione dei lavoratori. Abbiamo numeri di prese in carico molto superiori ad altri. Qui avremo una Casa della salute che non avrà motivo di essere contestata dalla popolazione. Ci vorrebbero tante giornate come questa in cui azienda e associazioni si incontrano”.
Tra i presenti anche il deputato del M5S Vittorio Ferraresi che ha portato un saluto e “ricordato l’importanza della mobilitazione dei cittadini e quanto è stato tolto in questi anni a Finale”.

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