Imbrattate, nella notte, le pareti dell’abitazione a Modena dell’europarlamentare del Pd, Cecile Kyenge. Ne ha dato notizia il segretario provinciale del Partito Democratico Davide Fava che esprime “solidarietà” all’ex ministra dell’Integrazione così come l’ex segretario democratico e deputato, Piero Fassino e la capo delegazione dei parlamentari Pd a Bruxelles, Patrizia Toia.
“Ignoti – osserva Fava – si sono introdotti nel cortile della sua abitazione vandalizzandone le pareti. Si tratta chiaramente di un gesto intimidatorio nei confronti del lavoro di Cècile e di disprezzo dei valori di integrazione e inclusione che continua a difendere”.
Secondo Fassino, “ogni atto razzista indica la miseria umana e l’abisso morale di chi lo compie”, mentre a giudizio di Toia quello contro Kyenge, “è ‘ennesimo attacco che si inserisce in una più ampia campagna di odio e intolleranza che non può più essere tollerata in Italia”.
Condanna e totale vicinanza a Cécile Kyenge per gli atti vandalici alla sua abitazione. L’ha espressa il sindaco di Modena e presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli che ha anche manifestato solidarietà all’ex ministra da parte di tutta la comunità.
“Cécile – ha affermato Muzzarelli – è stata colpita per il suo impegno a favore dell’integrazione multiculturale, e le modalitá barbare e violente dell’atto vandalico, deturpando persino le pareti della sua abitazione, centro degli affetti, rendono il gesto particolarmente esecrabile e da condannare. La violenza non sconfiggerá mai le idee”.