Con 24 infortuni mortali, quattro in azienda, venti stradali, nel 2017 Modena è stata la quinta provincia italiana (prima in regione) nella triste classifica delle “morti bianche”.
Per ricordare che dietro le statistiche ci sono vite e famiglie spezzate, venerdì 27 aprile l’Inas, il patronato della Cisl Emilia Centrale, espone di fronte alla propria sede di via Rainusso 56-58 (palazzo Europa) a Modena un’installazione temporanea in memoria delle vittime. All’interno degli uffici, inoltre gli operatori Inas sono a disposizione per informare le persone sui diritti e le tutele previsti in questo ambito.
L’iniziativa di Modena avviene in contemporanea nelle sedi Inas di Roma, Milano, Torino e Napoli, le province che l’anno scorso hanno registrato il maggior numero di infortuni con esito mortale.
“Nel 2017 – ha spiegato il responsabile Inas Cisl Emilia Centrale Cristiano Marini – in Italia ci sono state 1.029 morti bianche, il 2,3 per cento delle quali sul nostro territorio. È una strage che dobbiamo fermare in ogni modo, rilanciando un’azione forte sul tema. Per questo, insieme alla Cisl, affrontiamo la sfida della creazione e diffusione di una~cultura della sicurezza sia tra i datori di lavoro che tra i lavoratori. La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità del nostro Paese”.
L’iniziativa del patronato Cisl precede la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si celebra sabato 28 aprile.