Tentato omicidio a Concordia, fermate due persone. I Carabinieri hanno reso noto l’esito delle indagine che ha riguardato il ritrovamento, nei giorni scorsi, di un 35enne senegalese ferito all’addome da colpi di coltello.
I militari hanno individuato e fermato i sospetti colpevoli. Si tratta di due uomini di 32 anni originari del Marocco.
Tutto è avvenuto nel maggio scorso in un casolare abbandonato nelle campagne di Vallalta di Concordia, su via Griffona in cui erano accampati i due marocchini, già noti alle forze dell’ordine per reati di tipo penale.
Il tentato omicidio sarebbe nato da una rissa tra la vittima, che era lì con due connazionali, e gli africani perché non si trovava una quadra su una trattativa per una partita di droga, anche se hanno dichiarato di essersi incontrati per la compravendita di un elettrodomestico. Ma le risultanze delle forze dell’ordine sono diverse.
È quindi il traffico di stupefacenti che porta la Bassa in queste cronache così violente: i Carabinieri hanno mostrato il coltellaccio usato per aggredire il senegalese e la pistola a salve che hanno trovato sull’auto in cui i senegalesi – anch’essi noti alle forze dell’ordine per precedenti di polizia – trasportavano l’amico ferito che poi hanno abbandoonato a pochi passi dal casolare dove si era consumato il crimine.
Dopo il tentato omicidio i due marocchini si erano dati alla fuga, rifugiandosi a Bomporto in casa dello zio di uno di loro, che è finito indagato per favoreggiamento.