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Udienza di convalida dell’arresto per il tentato uxoricida di Medolla

da | Apr 15, 2018 | In Primo Piano, Medolla | 0 commenti

Il carcere di Modena dove si trova oggi Garutti

Udienza di convalida dell’arresto e interrogatorio di garanzia per il tentato uxoricida di Medolla. E’ prevista per lunedì in Tribunale a Modena, quando il giudice dovrà decidere se tenere ancora in carcere in attesa del processo Pier Luigi Garutti, il 65enne che l’altra notte ha tentato di uccidere a colpi di machete la moglie Nadia Sgarbi mentre la donna dormiva.

La signora sta lentamente riprendendosi dopo la tragedia. Resta in prognosi riservata al Policlinico ma tutto sembra poter far sperare che presto non sarà più in pericolo di vita. L’aggressore, invece, è stato presto dimesso dall’ospedale di Mirandola in cui era stato visitato per le ferite superficiali che lui stesso si era procurato con l’arma. Da allora si trova in carcere a Modena. Secondo quanto riporta la stampa locale, avrebbe dichiarato di non ricordare nulla della violenza. La sua mente si fermerebbe alla sera prima. Una sera come tante altre, senza alcun litigio o dissapore. E si riaccenderebbe a venerdì mattina quando si è fatto trovare dai Carabineri sulla soglia di casa con in mano il machete insanguinato, dopo che lui stesso aveva chiamato il 118 per i soccorsi medici per la moglie che agonizzava con la gola tagliata.

Dal carcere Garutti avrebbe chiesto più volte notizie sulle condizioni della donna e si preoccupa anche dell’azienda, la Snc di San Felice sul Panaro che si occupa di macellazione carni in cui lavorava con la consorte. I suoi legali stanno valutando se chiedere misure alternative al carcere, visto che si teme che compia atti di autolesionismo. «Attendo di visionare le cartelle cliniche del mio assistito – ha spiegato al Resto del Carlino il suo avvocato – dal momento che era seguito da tempo e pare assumesse farmaci» per la malattia che lo affliggerebbe da tempo, la depressione.

LA CRONACA

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