Nasce la rete degli enti locali modenesi per favorire l’accesso civico, la trasparenza e le attività di prevenzione della corruzione; la rete sarà coordinata dalla Provincia allo scopo di mettere a disposizione dell’Anac il monitoraggio delle esperienze maturate nel territorio provinciale.
E’ quanto emerso nel corso del seminario, promosso dalla Provincia e rivolto ai Comuni, che si è svolto lunedì 21 maggio, al polo scolastico Marconi di Modena, dedicato alla normativa Foia (Freedom of Information Act) del 2016 che ha rivisto le regole relative all’accesso dei cittadini agli atti della pubblica, garantendo nuove opportunità.
Davanti a una platea di oltre 150 funzionari dei Comuni, sono intervenuti esperti del Formez e tecnici degli enti locali.
La Provincia di Modena, infatti, figura tra le 16 amministrazioni pilota di tutta Italia chiamate a mettere in pratica, in via sperimentale, le novità su semplificazione e trasparenza previste dal decreto Madia per la riforma della pubblica amministrazione.
Gli enti sono stati individuati sulla base del progetto “RiformAttiva”, gestito da Formez, società in house del dipartimento della Funzione pubblica, che prevede l’avvio di strumenti, azioni organizzative e modelli che saranno successivamente estesi alle altre amministrazioni.
E in questo percorso la Provincia ha deciso di coinvolgere tutti i Comuni modenesi che hanno risposto con grande interesse.
A questa prima fase sperimentale, che si concluderà entro il 2018, partecipano, tra gli altri, le Regioni Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia; le Province di Modena, Pesaro e Potenza e i Comuni di Vicenza, Udine, Rimini, Prato, Ascoli Piceno, Pescara e Ragusa.