“La Martini di Concordia rappresenta da sempre una realtà produttiva di qualità fortemente radicata nel nostro territorio e che va salvaguardata. Purtroppo, con la revoca del concordato, si apre una fase difficile ma che deve vedere nelle istituzioni un impegno forte e congiunto per dare garanzie ai lavoratori ed il tempo necessario per potere creare le condizioni per eventuali nuovi acquisizioni e nuove prospettive aziendali”. Lo afferma ilconsigliere di centrodestra Antonio Platis commentando la notizia del fallimento della storica azienda di illuminazione di Concordia.
In questa direzione sono positive le dichiarazioni dell’Assessore regionale alle attività produttive Palma Costi secondo la quale è necessario garantire a breve un percorso per assicurare il proseguio dell’attività e della storia aziendale. Una cosa è certa. E’ necessario ragionare apertamente sulle cause che hanno contribuito al precipitare della situazione che oltre al revocato accordo con la Coemar Lighting per la cessione dell’azienda registra, a monte, un fattore fondamentale, quello relativo all’embargo alla Russia dove l’azienda aveva stabili uffici commerciali e il cui mercato costituiva la destinazione del 70% del fatturato aziendale. E’ chiaro che questo, unito alla svalutazione del rublo e ai costi fissi di produzione, ha reso la continuità della produzione, insostenibile. Per questo al di là delle giuste misure nei confronti dei lavoratori, è necessario ragionare ed agire politicamente anche su questi aspetti”