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Ecco la mostra “Passi di Libertà. Il cammino dei nostri primi 70 anni”

da | Mag 4, 2018 | Novi | 0 commenti

La mostra sulle donne “Passi di Libertà. Il cammino dei nostri primi 70 anni” continua il suo iter e, dopo l’inaugurazione lo scorso anno a Reggio Emilia, e le tappe a Modena,Vignola e Mirandola, sarà presentata anche a Carpi sabato 5 maggio alle ore 16 presso la Sala Estense nel Cortile del Castello di Carpi. Interverranno all’inaugurazione Alberto Bellelli sindaco di Carpi, Daniela Pellacani Spi/Cgil Modena, Vittorina Maestroni presidente Centro Documentazione Donna Modena, Odette Decaroli Udi Carpi e Tamara Calzolari segreteria Cgil Modena. Saranno presenti la curatrice della mostra Caterina Liotti, Giorgio Benincasa coordinatore Cgil Carpi, Alfredo Sgarbi segretario Spi/Cgil Modena e Olinto Artioli coordinatore Spi/Cgil Carpi. Alle ore 17 visita guidata alla mostra e brindisi inaugurale. La mostra sarà visitabile sino al 20 maggio.

Nelle immagini, l’inaugurazione della mostra avvenuta nei giorni scorsi a Modena. Ora la tappa a Carpi

Sabato 12 maggio, in occasione della Notte Bianca a Carpi, la mostra sarà visitabile dalle ore 16 alle ore 18,30 ed alle ore 17 nella Sala Estense proiezione del docu-film “Vorrei dire ai giovani…Gina Borellini, un’eredità di tutti” prodotto da Buck Festival, Progettarte e Centro documentazione donna di Modena, regia di Francesco Zarzana, testi di Caterina Liotti e Francesco Zarzana. Sarà presente Caterina Liotti, Centro documentazione donna Modena.
Sabato 19 maggio in occasione della Notte Europea dei Musei con apertura serale dei musei a Carpi, la mostra sarà visitabile dalle ore 16 alle ore 23.

La mostra iconografica-documentaria – a cura di Elena Falciano (archivio e fototeca Spi/Cgil Reggio Emilia) e Caterina Liotti (Centro documentazione donna Modena) – è dedicata al 70esimo anniversario del primo voto delle donne.
La mostra racconta la strada percorsa dalle donne italiane attraverso le conquiste, ma anche quelle ancora da fare per la piena cittadinanza. Dalla conquista del voto nell’Italia liberata dal Fascismo, ai diritti civili e sociali enunciati nella Costituzione.
Realizzata da Coordinamento Donne Spi Cgil di Modena e Centro documentazione donna di Modena, insieme ai Coordinamenti Donne di Reggio Emilia e dell’Emilia Romagna, la mostra è frutto di un lungo e minuzioso lavoro di archivio tra Modena, Reggio Emilia e Bologna. Un lavoro durato vari mesi e fatto di ricerca, tanto di immagini quanto di documenti, al fine di tracciare un percorso storico al femminile per tanti aspetti noto, ma per molti altri ancora da “rivelare”, soprattutto alle giovani generazioni.

“La mostra – dice Daniela Pellacani Coordinamento Donne Spi Cgil Modena – dopo il successo di pubblico e gli apprezzamenti  riscossi a Modena, Vignola e Mirandola continua il suo percorso espositivo nella nostra provincia avendo suscitato molto interesse ed attenzione, cogliendo uno dei nostri obiettivi, cioè far conoscere, sollecitare, attraverso  la memoria ed il percorso dei diritti conquistati dalle donne, riflessioni sul nostro passato e sull’oggi, sui diritti e  sui mutamenti che tali conquiste  hanno prodotto nella società e nei nostri costumi. Un patrimonio di tutta la società. Un patrimonio da preservare.

“Questa mostra, frutto di un grande lavoro di ricerca – afferma Vittorina Maestroni del Centro documentazione donna Modena – conferma l’unicità del patrimonio archivistico e documentario del Centro documentazione donna per la trasmissione della storia delle donne in ambito sia locale che nazionale. Patrimonio che accoglie numerosi archivi sia collettivi che personali, tra cui quello dell’Udi di Modena. Questo progetto – prosegue Maestroni – accoglie in pieno le linee di lavoro del Centro che rispondono a tre obiettivi principali di conservazione, fruizione e valorizzazione. Questa mostra iconografica e documentaria esprime pienamente l’idea di rendere gli archivi visibili e “parlanti” ad un ampio pubblico”.

Una esposizione che restituisce una storia collettiva sintesi di policrome memorie individuali fatte di lavoro quotidiano, dentro e fuori casa, di impegno politico nel sindacato, nei partiti e soprattutto nelle associazioni femminili. Faticosissime doppie e a volte triple appartenenze che sono state spesso la rete che ha reso efficaci le lotte e le possibili conquiste. Una eredità che questa mostra “rivela” e che è necessario trasmettere alle giovani generazioni.
La mostra rimane aperta a Carpi dal 5 al 20 maggio 2018 nei seguenti giorni ed orari:
Sabato 5 maggio dalle ore 16 alle ore 18,30
Domenica 6/13/20 maggio dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16,30 alle ore 18,30
Venerdì 18 maggio dalle ore 16,30 alle ore 18,30
Sabato 12 maggio 2018 dalle ore 16,00 alle ore 18,30
Sabato 19 maggio dalle ore 16 alle ore 23,00

La mostra “Passi di Libertà” rimane aperta a Carpi dal 5 al 20 maggio 2018 nei seguenti giorni ed orari:
– Sabato 5 maggio dalle ore 16 alle ore 18,30
– Domenica 6/13/20 maggio dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16,30 alle ore 18,30
– Venerdì 18 maggio dalle ore 16,30 alle ore 18,30
– Sabato 19 maggio dalle ore 16 alle ore 18,30

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