E’ il secondo anno consecutivo che a Finale Emilia arriva una lettera di diffida. A mandarla è la Prefettura di Modena, che diffida il Comune di Finale Emilia ad approvare il bilancio. E’ la seconda volta che accade per il secondo bilancio dell’amministrazione di centrodestra. Le norme prevedono che il bilancio consuntivo dell’ente venga approvato al più presto. Altrimenti il Consiglio comunale di Finale Emilia verrà sciolto e arriverà un Commissario prefettizio al posto di sindaco.
Come lo scorso anno, anche stavolta la comunicazione inviata ricorda gli obblighi del Comune: il bilancio si doveva approvare entro il 30 aprile scorso. Ma così non è stato, neanche questa volta.
Le Prefettura paventa- in caso di non ottemperanza alla diffida entro fine mese- di mettere in pratica le previsioni dell’articolo 141 del Testo Unico Enti Locali, ovvero, lo scioglimento del Consiglio Comunale. Con il decreto di scioglimento, si dispone anche la nomina di un Commissario straordinario: vuol dire che decadono sindaci e assessori e prende il potere un commissario prefettizio. Una prospettiva molto pesante (e che raramente si verifica, per la cronaca)
Cos’è il bilancio consuntivo
Negli enti locali il bilancio consuntivo è il documento con cui la Giunta rendiconta e certifica, alla fine dell’anno, le spese e le entrate effettivamente sostenute per la gestione dell’ente comunale di fronte al Consiglio comunale, che ha la competenza per l’approvazione definitiva. Si tratta di una sintesi di fine periodo che serve a rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del Comune.
Il bilancio consuntivo viene elaborato dalla Tesoreria comunale e dalla Giunta a partire dal 31 dicembre e viene approvato dal Consiglio comunale entro il 30 aprile dell’anno successivo.