Mercoledì mattina nello stabilimento CNH Industrial di San Matteo, alle porte di Modena, si è verificato l’ennesimo infortunio grave ad un lavoratore impegnato in un appalto legato ad interventi di manutenzione dello stabilimento. Nello specifico, il lavoratore è precipitato al suolo da una piattaforma posta a 10 metri d’altezza mentre svolgeva attività in quota. Il lavoratore è stato trasportato urgentemente in ospedale con l’ambulanza. Lo rende noto il sindacato Fiom Cgil.
Immediatamente c’è stata la reazione dei lavoratori che, assieme ai delegati della Fiom Cgil, hanno proclamato 3 ore di sciopero alla fine di ogni turno lavorativo.
“E’ ora di ripensare al sistema complessivo degli appalti” – dichiara la Fiom Cgil di Modena – “Ancora una volta un lavoratore di una azienda in appalto si infortuna in modo grave. La logica del maggior profitto e del minor costo degli appalti implica che si risparmi sulla salute e sicurezza e, come sempre, a rimetterci sono i lavoratori e questo caso lo conferma”.
“Come Fiom Cgil riteniamo che le imprese appaltanti non possano semplicemente imporre le logiche del minimo costo negli appalti, in barba alle normali logiche di tutela sulla salute e sicurezza dei lavoratori più deboli. La Fiom Cgil di Modena vuole fare un appello a tutte le imprese metalmeccaniche e alle loro Associazioni, Confindustria in testa, per aprire un confronto con l’obbiettivo di disinnescare, attraverso la contrattazione inclusiva di secondo livello, il problema del risparmio che lucra sulla sicurezza, sulla tutela e sul salario dei lavoratori in appalto”.