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“A Finale Emilia un consiglio comunale di ordinaria follia”

da | Giu 23, 2018 | Finale Emilia | 0 commenti

“A Finale Emilia un consiglio comunale di ordinaria follia”. E’ il resoconto di quanto accaduto l’altra sera redatto dall’opposizione al completo, quando sono volati insulti e c’è chi ha abbandonato l’aula, cosa peraltro avvenuta praticamente allo stesso modo solo pochi mesi fa. Ecco la ricostruzione dell’ultimo accadimento firmata da Stefano Lugli – Sinistra Civica per Finale Emilia, Elena Terzi e Pierpaolo Salino – Lista Civica per Finale Emilia, Andrea Pavani e Mattia Veronesi – Movimento 5 Stelle.

Nel consiglio comunale di Finale Emilia del 21 giugno se ne sono viste e sentite di tutti i colori: l’assessore Borgatti che offende pesantemente i consiglieri di opposizione e di maggioranza, il sindaco che interrompe i consiglieri di opposizione e nell’ennesimo gesto di stizza abbandona a metà seduta il consiglio comunale assieme alla capogruppo della Lega Zaghi, il presidente Boetti che non riesce a gestire gli scatti d’ira della giunta e manifesta tutta la sua inadeguatezza ad occupare quel ruolo e a garantire i diritti dei consiglieri.
Motivo dello scontro tutto interno alla maggioranza i voti favorevoli che alcuni consiglieri hanno espresso consentendo l’approvazione delle mozioni proposte dai consiglieri Lugli, Salino e Ratti per ottenere una valutazione dell’impatto sanitario dell’esposizione agli inquinanti e una relazione scientifica che illustrasse ai consiglieri e alla città l’esito della campagna di monitoraggio dell’aria recentemente realizzata da Arpae.
Un atteggiamento vergognoso e del tutto immotivato, dal momento che si discutevano proposte di buon senso che dovrebbero essere condivise dall’intero consiglio comunale e, soprattutto, da coloro che sulle tematiche ambientali hanno condotto l’intera campagna elettorale.
I protagonisti di queste offese dovrebbero chiedere scusa all’intero consiglio comunale e a tutta la città, perché i consiglieri non sono marionette che alzano la mano a comando e perché quando si ricoprono incarichi pubblici si deve avere rispetto delle istituzioni.
Da tempo denunciamo i ritardi dell’amministrazione in ogni settore, l’immobilismo della ricostruzione e l’assenza di ogni programmazione, e questo atteggiamento è frutto delle difficoltà che giunta e maggioranza incontrano nell’amministrazione quotidiana della città, mentre le opposizioni più di una volta hanno garantito il numero legale delle sedute e avanzano soluzioni e proposte a favore della città.
Suggeriamo alla compagine di maggioranza di prendersi una pausa di riflessione per valutare se è in grado di proseguire nel governo della città, perché i bisogni di Finale Emilia vengono prima delle risse interne alla squadra di governo.

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