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Grande Aimag, Liberi e Uguali: “A che punto siamo?”

da | Giu 12, 2018 | Novi, Soliera, Carpi | 0 commenti

SOLIERA E DINTORNI – “È giunto il momento che i Comuni soci di Aimag informino e si confrontino con i cittadini sul futuro dell’azienda”. Così in una nota Liberi e Uguali delle Terre d’Argine che scrive ancora:

Dopo che i Comuni hanno dato il via libera alla creazione di una “Grande Aimag”, come Liberi e Uguali delle Terre d’Argine confermiamo l’appoggio a questa scelta ma denunciamo il preoccupante ritardo con cui (non) si sta procedendo.

Il referendum su Aimag dell’autunno 2017 a Carpi, aveva portato infatti ad alcune conclusioni condivise:

  • la conferma di Aimag quale azienda pubblica che gestisce al meglio i servizi ambientali;
  • una governance che consente ai Comuni soci un effettivo ruolo di indirizzo e controllo;
  • la necessità di irrobustire Aimag con l’individuazione di uno o più partner industriali;
  • l’avvio di un percorso partecipativo per informare e coinvolgere i cittadini nelle scelte.

Alla base del rilancio di Aimag vi deve essere: una concezione dell’uso delle risorse fondata sulla tutela dell’ambiente, per non distruggere materia e puntare su riuso e riciclo, con tariffe mediamente più basse rispetto ad altri modelli; il rispetto delle prescrizioni del referendum per l’acqua pubblica, dando vita ad un’azienda autonoma e pubblica che gestisca oculatamente il servizio idrico integrato in tutti i passaggi del ciclo; il mantenimento e lo sviluppo di servizi di qualità per la vendita e la distribuzione del gas, al di là dell’esito delle prossime gare.

Occorre dunque un piano che faccia perno sul mantenimento del modello Aimag e sull’integrazione di piani industriali e assetti impiantistici fra loro compatibili. Vanno inoltre rafforzate le relazioni sindacali all’interno dell’azienda per aumentare il coinvolgimento dei lavoratori nel processo di trasformazione e per rafforzare un modello occupazionale basato sui diritti e sul rigoroso rispetto delle norme e dei contratti.

È necessario infine potenziare le attività di ricerca industriale nel campo del riciclo e riuso dei rifiuti e in quello delle energie rinnovabili, a partire dalle attività di promozione e assistenza per l’installazione di nuovi impianti nel territorio.

In questi anni la vicenda Aimag ha interessato cittadini e soggetti di rappresentanza. Riteniamo molto importante allargare la partecipazione al processo di trasformazione dell’azienda. Chiediamo pertanto alle Amministrazioni dei Comuni soci di organizzare assemblee pubbliche in ogni Comune, per dar conto dello stato dell’arte e ascoltare i contributi della cittadinanza.

Aimag è di tutti i cittadini: servono quindi la massima trasparenza e un largo confronto pubblico.

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