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L’uovo di NordKapp/14 – Il colmo: farsi fregare i pantaloni in Lituania

da | Giu 15, 2018 | Mirandola, Sport e Motori | 0 commenti

Da Trieste a Capo Nord, 30 giorni di viaggio in bicicletta per un fine nobile, per aiutare un progetto solidale in favore dei bambini diversamente abili (qui e sotto la fotogallery l’approfondimento): il viaggio del mirandolese Davide Gaddi è cominciato venerdì 1 giugno, e SulPanaro.net lo seguirà giorno dopo giorno attraverso le sue parole, i suoi racconti e le sue foto. E una mappa aggiornata giorno dopo giorno.

14 giugno, Riga (Lettonia)

Ma pensa te: in Lituania mi hanno rubato i pantaloni. Quelli che uso quando piove: li avevo lasciati ad asciugare insieme agli altri panni, pensando che fossero al sicuro. Mi sveglio, scendo e non ci sono più. Mah. Adesso li ricomprerò, comunque.

 

Oggi ho fatto circa 170 km, con diverse ciclabili di ghiaia e sabbia: spero che finiscano per la verità… Anche oggi mi sono trovato “aggredito” dai cani, nel senso che me ne sono trovati vicini una manciata, ma anche qui si conferma quello che avevo notato ieri. Detto questo, col cielo di oggi la natura aveva colori strepitosi, accesi, belli da vedere. Posti davvero incontaminati.

 

Unico problema: ad un certo punto del tragitto, per un mio errore, mi sono ritrovato solo con due dita d’acqua e pochissimo da mangiare, una banana e una manciata di barrette di scorta, proprio mentre la ciclabile era lontana dai paesi. Stavo per attingere alla riserva che ho, perché ero in crisi di fame. Qual è la mia riserva? I datteri, che sono delle vere bombe, ma utilizzo solo come ultima possibilità. Stavo per prenderli, e quasi d’incanto mi imbatto in un’oasi su un laghetto bellissimo e lì c’era un posto in cui facevano da mangiare: mi hanno riempito di fettuccine, che ho divorato, e tutta una serie di altri cibi strepitosi. Se non avessi prenotato l’hotel a Riga, sarei rimasto lì.

 

Riga mi piace. Penso che ci tornerò, per visitarla. Penso ora di arrivare a Tallinn, ma ci metterò tre giorni, e la raggiungerò domenica. Ah, dimenticavo: nelle foto vedete la “collina delle croci”, vicino a Siauliai. E’ un luogo molto importante per i lituani: un luogo dove fedeli e pellegrini piantavano croci di devozione all’inizio del Novecento, che dopo la rivoluzione vennero distrutte diverse volte dai sovietici. Ma la fede era più forte: ogni volta che passavano a sradicarle e distruggere, ne venivano piantane altre. Oggi se ne contano decine di migliaia. E’ un posto davvero molto suggestivo.

 

(Davide)

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LA MAPPA

IL PROGETTO
Il viaggio di Davide è a favore dell’Azienda Agricola e Sociale Villa Forni, di Cognento (MO), molto attiva nell’offerta ai ragazzi diversamente abili (agricoltura sociale, pet terapy, ippoterapia, attività laboratoriali, etc.).
La famiglia Forni, una pietra miliare nella storia modenese, ha in essere un ambizioso progetto in più fasi che prevede inizialmente la costruzione di un grande pollaio all’avanguardia per galline ovaiole. Grazie alle uova, e alla farina di grano pregiato (miscela di semi antichi) diversi ragazzi disabili potranno cimentarsi nella preparazione di pasta fresca, rigorosamente nel rispetto della tradizione modenese, e trovare un ruolo se non un lavoro vero e proprio. Sarei felice se il mio viaggio, grazie al sostegno delle persone che mi seguono, potesse dare un concreto aiuto a chi, come i Forni, si spende per aiutare chi ha meno di noi.
Per sostenere l’iniziativa con eventuali donazioni: Iban IT43I0538723300000002619163

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