Da Trieste a Capo Nord, 30 giorni di viaggio in bicicletta per un fine nobile, per aiutare un progetto solidale in favore dei bambini diversamente abili (qui e sotto la fotogallery l’approfondimento): il viaggio del mirandolese Davide Gaddi è cominciato venerdì 1 giugno, e SulPanaro.net lo seguirà giorno dopo giorno attraverso le sue parole, i suoi racconti e le sue foto. E una mappa aggiornata giorno dopo giorno.
23 giugno, Raahe (Finlandia)
Ciao a tutti, oggi sono a Raahe, in Finlandia, e c’è stato tempo per una… Carrambata!
Due mirandolesi in giro in solitaria si sono trovati in un pub finlandese: ci siamo infatti dati appuntamento con Marco Ganzerla, che sta facendo il viaggio verso Capo Nord e ritorno in moto. E’ venuto su dalla Germania, la prima notte si è fermato a Berlino, poi Norvegia e ieri era a Capo Nord per poi scendere da Rovaniemi attraverso la Finlandia. In sette giorni ha fatto 6000 km. Un giro un po’ più facile del mio, ma alla fine di fatica – una fatica diversa – ne ha sicuramente fatta anche lui.
E’ stata una sensazione strana parlare con una persona in dialetto in un pub finnico alle 11.30 del mattino e vedere cadere le persone frequentatrici del pub perché dure… Gente che non stava in piedi perché già ubriaca, e non era neanche mezzogiorno… Ci è venuto da ridere dai, non è possibile!
Nota di viaggio: da questo giro ho imparato che il prossimo che farò dovrà essere meno programmato. Mi spiego: qui ho tappe stabilite, giorno dopo giorno, mentre quando deciderò di fare il prossimo seguirò più il mood del momento, fermandomi dove e quando avrò voglia di fermarmi, non nei posti che ho deciso in precedenza. Tanto l’importante è arrivare alla fine. Per dire: fare un giorno 300 km e l’altro zero o farne 150 un giorno e 150 l’altro, alla fine sempre 300 sono, no?
(Davide)
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LA MAPPA
IL PROGETTO
Il viaggio di Davide è a favore dell’Azienda Agricola e Sociale Villa Forni, di Cognento (MO), molto attiva nell’offerta ai ragazzi diversamente abili (agricoltura sociale, pet terapy, ippoterapia, attività laboratoriali, etc.).
La famiglia Forni, una pietra miliare nella storia modenese, ha in essere un ambizioso progetto in più fasi che prevede inizialmente la costruzione di un grande pollaio all’avanguardia per galline ovaiole. Grazie alle uova, e alla farina di grano pregiato (miscela di semi antichi) diversi ragazzi disabili potranno cimentarsi nella preparazione di pasta fresca, rigorosamente nel rispetto della tradizione modenese, e trovare un ruolo se non un lavoro vero e proprio. Sarei felice se il mio viaggio, grazie al sostegno delle persone che mi seguono, potesse dare un concreto aiuto a chi, come i Forni, si spende per aiutare chi ha meno di noi.
Per sostenere l’iniziativa con eventuali donazioni: Iban IT43I0538723300000002619163