Il Comune di Nonantola ha ricevuto a Spilamberto la medaglia d’oro al 52° Palio fra gli aceti Balsamici Tradizionali prodotti nell’area degli Antichi Domini Estensi, evento che si tiene all’interno della storica Fiera di San Giovanni giunta alla 148° edizione.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso – sottolinea il Vice Sindaco Stefania Grenzi – che conferma l’importanza di un prodotto che caratterizza Nonantola e guarda al futuro, considerato il grande, e crescente, interesse per l’aceto balsamico presente nel mondo. Ringraziamo i volontari che con il loro impegno hanno permesso al Comune di ottenere questo risultato in una manifestazione storica come il Palio di San Giovanni di Spilamberto”.
L’Acetaia Comunale di Nonantola produce l’aceto balsamico secondo l’Antica tradizione di Modena ed è il risultato dell’insieme dei migliori aceti conferiti da oltre duecento cittadini nonantolani che mantengono viva questa cultura.
La storia.
L’Acetaia Comunale di Nonantola è nata da un’idea scaturita in occasione del Convegno “L’Aceto Balsamico a Nonantola” del 1997, che aveva come tema principale il ritrovamento, presso l’Università di Harvard, di una lettera manoscritta del Conte Giorgio Gallesio, datata “Nonantola 1839” e contenente la descrizione delle metodologie di produzione dell’aceto Balsamico nel paese.
L’acetaia Comunale è nata due anni dopo, nel 1999 dall’intuizione di Stefano Vaccari e dalla realizzazione di un gruppo di volontari “Amici e Cultori dell’Aceto Balsamico” grazie anche alla disponibilità di privati produttori che hanno offerto il frutto migliore delle loro Botti per avviarla.
Il prodotto, che ha avuto il riconoscimento a Spilamberto al 52° Palio fra gli aceti Balsamici Tradizionali, con un diploma e una medaglia, è anche un prezioso dono che il Comune offre a chi decide di unirsi con rito civile a Nonantola.