CAVEZZO – Il mistero tiene banco fin da quando è comparsa ai bordi della ciclabile di via Volturno all’altezza del Bar MaDà. Si tratta di una epigrafe vergata su una tavola di legno piantata sul terreno. Una scritta comparsa dall’oggi al domani in una lingua che non è italiano.
Il lavoro è accurato e preciso, quindi sarà costato all’anonimo estensore diverse ore di lavoro. C’è chi ha ipotizzato uno scherzo, chi un elemento di qualche caccia al tesoro, chi mette di mezzo – chissà perché, poi – i boy scout.
Non è chiaro quale sia il fine di tutto ciò. Forse un monito ai cavezzesi?
Analizzando la scritta, che in effetti è in latino, si scopre che si tratta di un Quadrato di Sator
Il quadrato del Sator – spiega Wikipedia- una ricorrente iscrizione latina, in forma di quadrato magico, composta dalle cinque seguenti parole: SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS. La loro giustapposizione, nell’ordine indicato, dà luogo a un palindromo, vale a dire una frase che rimane identica se letta da sinistra a destra o viceversa.
Oscuro il significato, ancora non c’è una traduzione condivisa di quelle parole. Di certo però vuole essere di buon augurio, iscrizioni di questo tipo fin dal Medioevo sono state usate per scaramanzia e come protezione per le disgrazie.