CAMPOSANTO – Si è conclusa giovedì mattina, con l’ultimo gazebo al mercato la campagna elettorale della lista di Mauro Neri sostenuta da Forza Italia, Lega e FdI.
“In tanti – spiega Mauro Neri, candidato sindaco,in una nota – mi hanno segnalato un continuo via e vai dal centro culturale islamico e numerose proteste per i rumori anche a tarda notte. Fino a quando non c’e’ una legge nazionale che regolamenta le moschee i sindaci hanno pochi strumenti, ma è mia intenzione usarli tutti. Come primo atto disporrò verifiche a tappetto al centro culturale islamico in quanto, come le cronache nere hanno dimostrato, il pubblico non sa da chi è frequentato come acclarato in occasione dell’espulsione di un Imam clandestino proprio a Camposanto. Inoltre le regole di rispetto dei rumori valgono per tutte le associazioni e quindi sarà mia cura far verificare la fondatezza delle numerose segnalazioni di disturbo della quiete pubblica.
Il centro-destra che anche oggi è venuto ad appoggiarmi (erano presenti il coordinatore Giacobazzi, il consigliere regionale Galli ed i due provinciali Caiumi e Platis) è l’unico soggetto credibile per parlare di sicurezza.
Basta partire dall’ultima rissa tra immigrati di domenica, passando per i 200mila euro sperperati per il nuovo campo nomadi, per avere una chiara fotografia di quali siano per il PD le priorità.”
Nel corso della conferenza stampa, ripercorre una nota del candidato , si sono toccati altri temi del programma elettorale:
“Dopo aver strappato – commenta il candiato Mauro Neri – l’impegno a realizzare le barriere antirumore sulla Provinciale, è necessario fare pressioni per riavere almeno il centro prelievi operativo per i cittadini di Camposanto. Mentre sul versante ‘scuole’ è necessario fare una grande operazione verità in quanto i documenti – come ricordato dall’assessore Palma Costi nell’ultimo Consiglio dell’Unione – sono segreti e possono essere richiesti solo tramite un’istanza a Roma. Una volta aperto il cassetto valuteremo al meglio come comportarci di certo lo spettacolo (vedi foto allegata) che si presenta oggi non sarà replicato. Oltre a scelte miopi sugli spazi e sulle sedi delle scuole, l’incuria è generalizzata e diffusa anche per le piccole cose, come giochi dei bambini accatastati alla ‘carlona’.”