CAVEZZO – “Le regole sono valide per tutti“, sono specificate in modo preciso e puntuale e vanno rispettate. Così la sindaca di Cavezzo, Lisa Luppi, commenta la notizia della famiglia chiamata a pagare 362 euro per la loro bimba di due anni che a settembre scorso ha frequentato il nido per appena cinque ore in un mese, Non è stata una scelta della famiglia o dovuta a una malattia, ma era stato proprio il nido a convocare la piccola il 25 del mese per iniziare l’inserimento. “Ci hanno fatto tornare dalle vacanze apposta, a saperlo che ci costava così ci conveniva restare al mare che costava anche meno“, raccontava il padre della piccola.
La sindaca Luppi spiega che le regole sono specificate in modo preciso e puntuale, e infatti nel modulo di iscrizione si specifica chiaramente che la retta mensile va pagata sempre per intero, indipendentemente dal giorno di presenza.
La quota richeista alle famiglie, aggiunge la sindaca, che peraltro non copre il costo del nido per intero, non si misura sulle ore di frequenza, ma sul costo totale del servizio. Ma ecco tutta la spiegazione
In conlusione, il Comune non arretra: quei 362 euro vanno pagati fino all’ultimo centesimo.