Un patrimonio da oltre sette milioni di euro, fra appartamenti, auto, conti correnti e quote di società, è stato confiscato dalla Guardia di Finanza di Bologna a Alfredo Bartoli, un imprenditore 76enne di Monte San Pietro, nel Bolognese, ritenuto un evasore fiscale ‘socialmente pericoloso’ e già condannato dal Tribunale di Bologna a un anno e 8 mesi di reclusione per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. I beni confiscati (che comprendono ville e terreni tra le province di Bologna, Modena e Rimini, auto di lusso e una collezione di francobolli da 100.000 euro) erano già stati posti sotto sequestro nel settembre 2016.
La società di cui il medesimo è stato rappresentante, una s.r.l. operante nel settore del “commercio all’ingrosso di articoli di cancelleria e per l’ufficio”, è risultata, infatti, coinvolta in un meccanismo di frodi all’I.V.A. comunitaria (noto come “frode carosello”) finalizzato: sotto l’aspetto fiscale, all’indebito ottenimento di un’IVA a credito da utilizzare in detrazione o di cui chiedere il rimborso (con conseguenti mancati introiti per l’Erario); sotto l’aspetto commerciale, alla possibilità per la società di acquisire e rivendere beni a prezzi inferiori a quelli di mercato, con ripercussioni negative sulla libera concorrenza
Con la nuova misura di prevenzione disposta dallo stesso Tribunale, questi patrimoni potranno essere gestiti dall’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati, che ne curerà la destinazione e il riutilizzo a fini sociali. (Ansa)