A partire dal 1 gennaio 2019, le misure per la ricostruzione dei comuni colpiti dai tragici terremoti, avvenuti in Emilia tra il 20 e il 29 maggio 2012, riguarderanno i soli comuni facenti parte del cosiddetto “cratere ristretto”, l’area più colpita.
Giovedì sera tutto il consiglio comunale di San Felice sul Panaro ha presentato e approvato all’unanimità un ordine del giorno per chiedere ai rappresentanti del Governo Italiano e al Commissario Straordinario per la Ricostruzione di aprire un proficuo canale di dialogo per discutere e ottenere le necessarie e migliorative misure atte a velocizzare e completare la ricostruzione in tempi utili per redigere i bilanci di previsione entro il 31 dicembre 2018.
Il Sindaco Silvestri: “E’ un importante segnale che tutto il consiglio comunale chieda all’unanimità di aprire un dialogo fattivo al Governo Italiano per ottenere l’approvazione delle misure indispensabili per completare la ricostruzione in tempi ristretti. Lo stato di emergenza è stato prorogato al 2020, la nostra comunità, tutta, ha messo un grande impegno nella ricostruzione. Il Governo Italiano e il Parlamento devono garantire che la ricostruzione arrivi al completamento, possibilmente migliorando le misure ottenute fino ad oggi!”
Invieremo a breve la delibera del consiglio comunale al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, all’assessore alla ricostruzione Palma Costi, al Presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli e a tutti i parlamentari modenesi.