Aveva ricevuto la cittadinanza onoraria e più volte era stata a Camposanto a portare la sua testimonianza.
Ora l’Amministrazione comunale ricorda Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo ucciso dalla mafia, invitando la cittadinanza a fare una donazione al Centro Studi che aveva fondato per promuovere progetti di legalità.
Scrive così il vicesindaco Giacomo Vincenzi:
L’Amministrazione comunale di Camposanto in rappresentanza di tutti i cittadini vuole esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di una grande figura come Rita Borsellino. Con il suo impegno civile per la legalità e la giustizia ha insegnato a tanti italiani i valori della Costituzione per costruire una società e un’Italia migliore. Noi la ricordiamo soprattutto come Cittadina Onoraria di Camposanto, insieme ai tantissimi volontari dell’emergenza post-sisma, onorificenza a lei conferita proprio per i valori che ha rappresentato e saputo trasmettere, gli stessi valori per i quali si è battuto, pur consapevole della tragica fine che lo attendeva, suo fratello Paolo. La cittadinanza di Camposanto si stringe pertanto intorno ai figli Claudio, Cecilia e Marta e a tutta la famiglia Borsellino in questo momento di dolore.
Invitiamo infine chiunque volesse lasciare un’offerta in sua memoria a sostenere con un bonifico bancario il Centro Studi “Paolo Borsellino”, associazione da lei fondata per tenere viva la memoria del fratello attraverso progetti di promozione della legalità.
Intanto anche il gruppo scout di Cavezzo ha ricordato la sorella del giudice incontrata nel 2017 con queste parole:
Fare strada è anche incontrare persone che ti lasciano qualcosa dentro. Buona strada Rita