MIRANDOLA – Da mercoledì scorso la sede Inps di Mirandola non è più aperta al pubblico. Ne dà notizia il sindacato Funzione Pubblica della Cgil, spiegando che il tutto è avvenuto senza che nessuno ne sapesse niente. Nè si sa se mai riaprirà e, nel caso, quando. Voci parlano di un trasferimento in una nuova sede in via Castelfidardo, ma non è stata data nessuna comunicazione ufficiale nè al pubblico, nè ai sindacati nè ai giornali.
Intanto, sono notevoli i disagi per i cittadini perchè la sede di Mirandola è a servizio dell’intera Bassa. Qui si portano avanti le pratiche di maternità e per i contributi di disoccupazione e per i disabili. E visto che è chiusa quindi bisogna fare tutto on line, quando è possibile, o andare a Carpi o a Modena.
Con grande stupore e grande sconcerto – scrivono dal sindacato – abbiamo appreso che, senza alcun rispetto delle regole esistenti in materia di informazione, dal 22 agosto e’ stata chiusa la sede INPS di Mirandola.
Sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo considerato che nessuna informativa è stata inviata alle Organizzazioni Sindacali, che la chiusura sia dovuta alla sospensione della fornitura di elettricità.
Premesso che quanto avvenuto appare come una vera scelta di soppressione della sede visto che la fornitura di energia elettrica è stata eliminata e i contatori sono stati piombati dalla società fornitrice, vorremmo sapere in base a quale regola si è deciso di chiudere un servizio così importante in un territorio particolarmente vasto come quello dell’Area Nord.
Inoltre aver deciso di togliere questo servizio ai cittadini di un territorio già fortemente provato dai disagi del terremoto del 2012 e dell’alluvione del 2016 e all’inizio della ripresa di tutte le attività dopo la pausa estiva, si presenta come una metodologia di gestione dei servizi e della cosa pubblica coerente con una nuova gestione della pubblica amministrazione che non tutela i cittadini e i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno garantiscono i servizi.
E’ inaccettabile una gestione di questo tipo che crea disagi improvvisi e senza alcuna spiegazione agli utenti, costretti a recarsi in sedi INPS lontane dal territorio, e agli operatori che si sono visti, dal pomeriggio alla mattina, collocati presso altre sedi di lavoro.
Per questi motivi, come FP CGIL di Modena chiediamo che vengano fornite le dovute spiegazioni su quanto accaduto, ma sopratutto chiediamo agli amministratori locali dei Comuni interessati di attivarsi e mettere in campo tutte le azioni necessarie per ripristinare in tempi rapidi la sede dell’INPS a Mirandola, ad esclusiva tutela dei cittadini e delle aziende del territorio.
Il Comune: “Per l’Inps si sta preparando la sede in via Castelfidardo”