Riceviamo e pubblichiamo volentieri:
Gentile Direttore,
alle ore 4.03 di quel maledetto 20 maggio 2012 le persone sono scappate da casa, con le scosse del terremoto, in preda alla paura, lasciando medicine salvavita nelle loro case. Ho rivissuto quei momenti drammatici nelle persone che, nel ponte di Ferragosto, hanno dovuto abbandonare in fretta, le loro case costruite sotto il ponte Morandi crollato a Genova. Ho sentito di pazienti che sono scappati lasciando in casa l’insulina per i diabetici, i farmaci per la pressione, gli spray per l’asma, gli ausili per i celiaci ed altro ancora. Ho rivissuto nei loro sguardi e paure le stesse emozioni drammatiche del 20 maggio 2012.
Nunzio Borelli, Medico di Famiglia, Medolla