Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Mirandola e Finale, l’elisoccorso è anche di notte

da | Ago 16, 2018 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia | 0 commenti

Il sistema di emergenza territoriale del 118 della provincia di Modena fa un ulteriore salto di qualità grazie all’abilitazione di 14 nuove piazzole per l’atterraggio e il decollo notturno dell’elisoccorso, attive dal 15 agosto. Lo rende noto un comunicato dell’Azienda Usl di Modena.

In seguito all’acquisizione di adeguate tecnologie per la visione notturna, accanto ai punti già operativi di Modena (Baggiovara e Policlinico), Montese, Palagano e Pavullo, sono ora attivi anche quelli di Fanano, Fiumalbo, Pievepelago, Sassuolo (due piazzole), Sestola, Carpi, Zocca, Serramazzoni, Prignano, Finale Emilia, Mirandola, San Martino Spino e Vignola.

“Con questo potenziamento aumentano notevolmente le opportunità di intervento – mezzi su gomma, elicottero o intervento combinato fra i due mezzi –, chiarisce Stefano Toscani, direttore del Dipartimento interaziendale di Emergenza-Urgenza dell’Azienda USL di Modena e dell’AOU Modena: “sarà la Centrale operativa del 118 a Bologna a valutare l’opzione più appropriata in termini di sicurezza per il paziente. L’intervento dell’elicottero è particolarmente importante nelle sospette patologie tempo-dipendenti, quando si rende necessario il trasporto negli ospedali ‘hub’ (Policlinico e Baggiovara o in casi specifici anche fuori provincia)”.

L’elicottero notturno integra, quindi, e non sostituisce i mezzi di soccorso via terra. “Si tratta di un aumento evidente delle possibilità di intervento sui pazienti: più modalità di coordinamento sul territorio – conclude Toscani – per il lavoro sinergico di ambulanze, automediche ed elisoccorso, al fine di innalzare ulteriormente il livello di sicurezza dei nostri cittadini”.

Il potenziamento della rete di assistenza sanitaria d’emergenza si inserisce nel piano di riordino della rete provinciale dei servizi sanitari approvato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.

Condividi su: