E’ iniziata davanti al Gip del tribunale per i minorenni di Bologna Anna Filocamo l’udienza di convalida del fermo del sedicenne accusato dell’omicidio del coetaneo Giuseppe Balboni, scomparso il 17 settembre e ritrovato morto il 25 in un pozzo a Castello di Serravalle. La Procura per i minori, rappresentata dal pm Alessandra Serra, ha chiesto la custodia cautelare in carcere per il ragazzo. L’omicidio, secondo l’accusa, è avvenuto lo stesso 17, dopo una lite per motivi banali, forse un piccolo debito di droga: Balboni è stato assassinato con due colpi di pistola sparati al viso e esplosi a distanza ravvicinata.
L’indagato, che nell’interrogatorio davanti ai pm aveva confessato, è assistito dall’avvocato Icilia Leoni. Prima dell’udienza, a porte chiuse, nei locali giudiziari minorili che si trovano nello stesso complesso di via del Pratello dove ci sono anche carcere e centro di prima accoglienza, sono stati visti arrivare anche i genitori del fermato.
Fra le ipotesi c’è che la discussione riguardasse questioni di droga, forse un piccolo debito. Il sedicenne è stato ucciso con un colpo sparato con la pistola del padre dell’omicida e l’uomo sarà denunciato per l’omessa custodia dell’arma sequestrata dai carabinieri. (Ansa)