MIRANDOLA – Le Giornate europee del patrimonio sono state occasione per fare il punto sul progetto di restauro e miglioramento sismico del Municipio e del teatro danneggiati dal terremoto del 2012.
Quello del Municipio è un cantiere molto difficile, come hanno spiegato i progettisti, il R.U.P del Municipio di Mirandola e le due funzionarie della Soprintendenza, e che ha richiesto uno studio attento dell’edificio, costruito 500 anni fa e più volte oggetto di manutenzione.
Le scosse del 2012 hanno deteriorato lo stabile in maniera profonda, lesionando gli architravi.
Quanto al teatro, ha spiegato l’architetto Adriano Lazzari, “l’edificio ha subito lesioni gravi con le scosse, la grande volta è ruotata su se stessa, deformandosi ed ‘espellendo’ le decorazioni”. L’obiettivo del restauro è di ripristinare il teatro come era in origine, quindi non utilizzandolo più come cinema. “Sarà rifunzionalizzato – ha aggiunto Lazzaro – l’intero organismo, riorganizzati gli spazi, eliminata da sala di proiezione”.
All’incontro ha partecipato anche il sindaco Maino Benatti che ha colto l’occasione per fare il punto sulla ricostruzione: “Dopo aver dato la priorità a scuole, imprese e case – spiega – ora tocca al nostro importantissimo patrimonio storico-architettonico. Le parole d’ordine sono recupero, salvaguardia, funzionalità, tecnologia. La gara per il teatro dovrebbe partire a ottobre, quella per il Municipio un po’ dopo”.
In mattinata è stato aperto al pubblico in via straordinaria il cantiere di restauro e miglioramento sismico della Chiesa di Santa Maria Maggiore di Mirandola per condividere con i cittadini lo stato di avanzamento dei lavori, il progetto di ricostruzione e completamento delle parti crollate.