SAN FELICE SUL PANARO – Sabato di festa per il comitato contro lo stoccaggio a Rivara. Il 15 settembre, infatti, il comitato ha festeggiato la conclusione giudiziaria della vicenda dopo dodici anni di battaglie.
La società promotrice del progetto, dopo i ripetuti dinieghi, aveva fatto ricorso al Tar, ma dopo l’ultimo “no” si è estinta e i legali hanno chiesto formalmente l’interruzione del giudizio per ‘cessazione della materia del contendere’.
Alla festa hanno partecipato anche le istituzioni, Regione Emilia-Romagna in testa. Il portavoce del comitato No Gas, Michele Goldoni, ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, ringraziando le istituzioni (Regione, Provincia e Unione Comuni Area Nord) e i cittadini per il sostegno avuto in questi dodici anni.
“La Regione – ha commentato il presidente Bonaccini – non dice “no” a priori ai progetti. Dopo aver rispettato tutto l’iter istituzionale, i tecnici ci hanno detto che l’impianto di stoccaggio non era sicuro. A quel punto era evidente che il progetto non era idoneo, quindi il sostegno al comitato e la battaglia contro il progetto erano divenute doverose”.
Il procedimento di autorizzazione era stato bocciato più volte dalla Regione stessa, sulla base del principio di precauzione, dai Comuni e non ultimo dal Governo che già con il collegato Ambiente alla Legge di stabilità del 2015 aveva precluso sul piano legislativo ogni possibile autorizzazione.
Nell’area di Rivara non è mai stata concessa alcuna autorizzazione per attività, compresa la ricerca, né è mai stata effettuata alcuna attività di esplorazione mineraria con metodi invasivi negli ultimi trenta anni.
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