MIRANDOLA – Incontro tra i sindaci dell’Area Nord ed alcuni parlamentari eletti nel territorio modenese, al fine di fare il punto sulla ricostruzione post sisma e condividere il proseguo dei provvedimenti normativi in scadenza a beneficio dei cittadini, delle imprese e degli enti locali. Si è tenuto a Mirandola nei giorni scorsi.
L’incontro è stato richiesto dal sindaco di Concordia e presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, Luca Prandini a nome di tutti i colleghi Sindaci, per sviluppare un confronto fattivo con i parlamentari neo eletti sulle necessità del territorio da presentare al Governo e al Parlamento.
All’incontro erano presenti i parlamentari: Stefania Ascari (M5S), Benedetta Fiorini (Forza Italia), Guglielmo Golinelli (Lega Nord), Maria Laura Mantovani (M5S), Edoardo Patriarca (Partito Democratico) e Vittorio Ferraresi (M5S), con l’incarico di Sottosegretario alla giustizia del governo. Al confronto hanno partecipato anche i sindaci dei comuni dell’Area Nord e Novi di Modena, oltre all’assessora regionale con delega alla Ricostruzione post sisma Palma Costi.
I sindaci hanno sottolineato l’esigenza di sviluppare un’interlocuzione costruttiva con il Governo e il Parlamento per ottenere l’approvazione dei provvedimenti normativi necessari alla prosecuzione e al completamento della ricostruzione: la proroga dell’autorizzazione per l’assunzione del personale che lavora nei comuni e nell’Agenzia per la ricostruzione, la proroga del riconoscimento degli straordinari del personale degli enti locali, la proroga dell’esenzione dal pagamento dell’Imu sugli immobili inagibili dei cittadini e delle imprese e il riconoscimento del mancato gettito ai comuni, la proroga della sospensione dei mutui dei privati sugli immobili inagibili, l’impignorabilità delle risorse assegnate per la ricostruzione, la possibilità per gli enti locali del cratere di prorogare le rate dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti.
Il Presidente Prandini ha sottolineato: “Tali provvedimenti normativi sono indispensabili per continuare il buon lavoro svolto sulla ricostruzione post sisma, tant’è che dal 1 gennaio 2019 ben 29 comuni usciranno dal cratere. Come amministratori dei comuni più danneggiati ci aspettiamo la riconferma degli emendamenti già più volte approvati dai governi nel corso degli anni passati e dunque il loro inserimento nei primi atti normativi al vaglio del Parlamento: il Milleproroghe o la Legge di Bilancio”.
Tutti i parlamentari presenti delle diverse forze politiche, che siedono in Parlamento, si sono impegnati, ognuno per la propria posizione di responsabilità, sia essa di maggioranza o di opposizione, ed in particolare l’onorevole Ferraresi, che fa parte del Governo con incarico di sottosegretario, ad inserire gli emendamenti necessari nel primo provvedimento normativo utile (Milleproroghe o Legge di Stabilità).
I sindaci e l’assessora Costi hanno confermato la propria disponibilità a fornire, come in passato, l’opportuna collaborazione tecnica ed a partecipare direttamente ad incontri di approfondimento presso il Ministero competente (Mef).
“La ricostruzione ha raggiunto una fase di maturità compiuta – chiosa Prandini – E’ necessario riconfermare quelle norme che hanno consentito di giungere fino a questo punto. Occorre dunque l’impegno di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, per completare tutto il lavoro a beneficio unicamente dei nostri cittadini, delle imprese e delle comunità”.